Imbersago, inaugurata la nuova casa della Protezione civile: “Polo per le emergenze”

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Nuova sede protezione civile Imbersago

La cerimonia si è tenuta questa mattina a Imbersago: “Un sogno che si avvera”

La struttura sarà a disposizione della Protezione civile di Imbersago, Calco e Brivio

IMBERSAGO – Un sogno che si avvera. Era tangibile l’emozione questa mattina, domenica, per l’inaugurazione della (tanto attesa) nuova sede della Protezione civile intercomunale di Imbersago, Calco e Brivio.

Un traguardo importante celebrato con una cerimonia sentita e partecipata a cui non hanno voluto mancare, accolti dal calore e dalla cordialità delle tute gialle guidate da Luigi Comi, il Prefetto, Sergio Pomponio, la presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hoffman, i sindaci dei tre Comuni direttamente coinvolti ovvero Fabio Vergani (Imbersago), Stefano Motta (Calco) e Federico Airoldi (Brivio), insieme a molti altri amministratori del Meratese, il comandante della stazione dei Carabinieri di Merate Edonio Pecoraro, il dirigente provinciale del settore Protezione civile Fabio Valsecchi, la presidente del gruppo Ccv della Provincia Domizia Mornico.

Ad aprire la giornata la messa celebrata sotto il tendone allestito nell’area esterna della protezione civile da padre Giulio Binaghi, rettore del Santuario della Madonna del Bosco. Dopodiché è stata la volta del ricordo dei volontari morti con la consegna di una targa di riconoscimento ai familiari di Antonio Bos, Otello Minoia, Angelo Carsaniga, Pasquale Mercurio e Franco Gandini che purtroppo non hanno fatto in tempo a vedere coronare il sogno della nuova sede.

Spazio quindi ai discorsi delle autorità con Luigi Comi, responsabile del gruppo di protezione civile di Imbersago, pronto a sottolineare il contributo economico ricevuto dalla Regione e la disponibilità di diversi sponsor che hanno fornito il materiale per la realizzazione della nuova struttura, funzionale e adeguata alle necessità di un’associazione che, anche durante l’emergenza Covid, ha mostrato una capacità di risposta e servizio al territorio davvero encomiabile.

Il sindaco di Imbersago Fabio Vergani ha snocciolato qualche dato tecnico ed economico sulla struttura che ha una superficie coperta di oltre 400 metri quadrati ed è stata pensata come un vero e proprio polo strategico per far fronte a emergenze importanti in caso di calamità.
L’investimento ha avuto un valore complessivo di 300mila euro di cui 66mila euro coperti con un contributo regionale. “Quella sera di 26 anni fa, nella vecchia sala civica del Comune di Imbersago, c’ero anche io quando un gruppo di cittadini gettò le basi per fare nascere l’associazione dei volontari di Protezione civile. Da allora di strada i nostri volontari ne hanno fatta davvero tanta, tant’è che operano da anni in ambito sovracomunale”.

Il collega di Calco Stefano Motta ha parlato di un giorno di festa, arrivato dopo un impegno durato ben tre lustri: “Se da un lato questo traguardo ci consente di essere più operativi, non dobbiamo dimenticare i pilastri che ci hanno permesso di arrivare qui, ovvero il volontariato e le istituzioni locali, capaci di colmare una supplenza dello Stato. Consegnando oggi questa struttura lanciamo anche un messaggio ai cittadini, mettendo in mostra il volontariato capace di assumersi delle responsabilità e di rispondere alle esigenze della popolazione intervenendo di giorno e di notte”.

Un discorso a cui si è riallacciato Federico Airoldi (Brivio), che dopo aver ringraziato tutti i volontari presenti per l’attività svolta, ha ribadito come la nuova casa della Protezione civile debba “diventare un simbolo per invogliare le nuove generazioni a essere parte attiva della società”.
Invito raccolto anche dal Prefetto di Lecco Sergio Pomponio, capace di cogliere il grande senso di appartenenza al territorio mostrate delle tute gialle brianzole. “Non è un caso se la Protezione civile nasce, come gruppo, quando le calamità naturali e la fragilità del territorio hanno reso evidente e concreta l’urgenza di protezione del territorio. Questa mattina vediamo realizzato un sogno, quello della sede, che deve continuare passando il testimone ai più giovani”.

Anche la presidente della Provincia Alessandra Hoffman ha voluto evidenziare l’immenso valore del capitale umano dei volontari della Protezione civile: “Questa struttura non sarà solo uno spazio nuovo dove trovarsi e dove allocare i mezzi”.
Sono seguiti poi gli interventi del consigliere regionale Antonello Formenti, della presidente del Parco Adda Nord Francesca Rota, del dirigente del settore Protezione civile della Provincia Fabio Valsecchi e della responsabile del centro coordinamento volontari della Pc di Lecco Domizia Mornico.
Dopodiché il parroco don Bruno Croci ha benedetto la nuova sede della Protezione civile e prima del taglio del nastro, c’è stato tempo per un breve ringraziamento a due volontari, Luigi Comi e Fortunato Decio, “presenti tutti i giorni in cantiere e senza i quali questo sogno, iniziato 26 anni fa, non sarebbe stato possibile”.

Da ultimo, prima di degustare il pranzo comunitario, è stata benedetta la nuova ruspetta che è entrata a far parte del parco mezzi della protezione civile intercomunale di Imbersago, Calco e Brivio.

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