Ivan, youtuber di successo a 21 anni: “Ho iniziato per gioco da piccolo, ora è un lavoro”

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Ivan Giussani
Ivan Giussani youtuber

L’intervista a Ivan Giussani, 21 anni, che ha trasformato la passione per i motori e i video in un lavoro

Galeotto quel “mezzo anno sabbatico” preso per cambiare scuola: “I video hanno iniziato a macinare visualizzazioni e poi… mi sono pure diplomato”

CASSAGO – E’ iniziato tutto quasi per gioco, a 14 anni, parlando con i compagni di classe. Poi, due anni dopo, la svolta, arrivata grazie a quel “mezzo anno sabbatico” preso per lasciare Villa Greppi, dove frequentava il terzo anno dell’indirizzo informatico e seguire il desiderio (poi raggiunto) di diplomarsi come meccanico.

E’ una storia di intraprendenza, coraggio e voglia di mettersi in gioco quella che vede protagonista Ivan Giussani, 21 anni compiuti a gennaio, casa a Cassago e sguardo rivolto sul mondo grazie al canale Youtube (che porta il suo nome), capace di arrivare, in pochi anni, a ben 313mila iscritti.

La foto profilo di Ivan Giussani

Il primo canale Youtube alle elementari

Appassionato di motori da sempre (“mi hanno regalato la prima mini moto che ancora praticamente non camminavo”), il giovane brianzolo ha mosso i primi passi nel mondo del web da piccolo. “A dieci anni ho aperto il mio primo canale YouTube, affascinato da questa realtà. Pensavo che sarebbe stato bello riuscire ad avere 100mila iscritti, ma poi scacciavo via da me il pensiero ritenendo che non sarebbe mai stato un traguardo raggiungibile”.

Fino a che, quasi per caso, qualcosa ha portato Ivan a rimettersi davanti a webcam e microfoni. “E’ nato tutto per una sorta di sfida con i miei compagni di classe delle superiori, a cui avevo raccontato gli esperimenti su You Tube effettuati da ragazzino”.
Unire le telecamere alla passione per la due ruote è stato un attimo, in un mix che si è rivelato vincente. “Ho aperto un canale focalizzato sul mondo dei motori, concentrandomi soprattutto sulle riparazioni delle moto”.

Il mezzo anno sabbatico preso dalla scuola

Visualizzazioni dopo visualizzazioni sono arrivati i primi riconoscimenti, anche economici e la comunità di follewers si è presto allargata. “La vera svolta è però arrivata quando, giunto al terzo anno di informatica a Villa Greppi, ho deciso di mollare la scuola perché volevo spostarmi su un indirizzo meccanico industriale. Era gennaio 2018 e non ho potuto fare il cambio in corsa”.

 

Il riposo forzato non è stato infruttuoso, anzi. Avendo tanto tempo libero, Ivan si è concentrato sui video, facendo subito girare verso l’alto il contagiri delle visualizzazioni. “Mi sono potuto concentrare su alcuni progetti di restauro delle moto che sono stati poi molto apprezzati dagli utenti”. Giusto per snocciolare qualche dato, gli iscritti sono subito balzati a 30mila crescendo giorno dopo giorno fino ad arrivare ai quasi 5 milioni di visualizzazioni (4.920.000 per la precisione) raggiunte con la serie di 17 puntate sul restauro di una moto, la Tm En 300, messa a segno nel 2020, nel pieno dell’epidemia da Covid. Oggi gli iscritti sono oltre 300mila.

Con i numeri sono arrivati anche i contatti con le aziende

Numeri che non sono sfuggiti alle aziende del settore che, se prima si limitavano a fornire gratis apparecchiature e strumenti, sono poi passati a sponsorizzare direttamente Giussani, che è diventato così uno Youtuber di professione, con tanto di partita Iva aperta nella categoria dei conduttori di campagne di marketing e pubblicitarie. “Lo Stato italiano non riconosce ancora questa professione”, rimarca con un sorriso senza svelare, forse anche per scaramanzia, l’importo del fatturato messo nero su bianco nell’ultima dichiarazione dei redditi: “Di certo non mi lamento e quello che guadagno lo investo per migliorare la qualità del mio prodotto. La concorrenza è agguerrita e bisogna sempre esser capaci di innovarsi e formarsi”.

“E’ un lavoro dove non smetti mai”

Autodidatta puro, Ivan è cresciuto confrontandosi con gli altri youtuber acquistando, video dopo video, sempre più confidenza e capacità di centrare l’obiettivo. “Il grosso del mio pubblico è italiano, ma ho utenti anche dalla Svizzera e dall’altra parte del mondo. Sono principalmente uomini giovani, visto che spiego e do consigli su come aggiustare le moto con il fai da te”.

Ora l’orizzonte dei motori potrebbe presto allargarsi a quello delle quattro ruote. “E’ un progetto che sto accarezzando da tempo e che potrebbe diventare presto realtà. Del resto, questo è un lavoro dove non smetti mai. Magari non sei con le mani e gli occhi davanti a uno schermo, ma la testa viaggia sempre per seguire nuove idee”.

Intuizioni da condividere poi con il proprio pubblico nella speranza di allargarlo sempre di più. Un viaggio continuo con un unico punto fisso: “Restare sempre se stessi”. Senza rischiare che il personaggio, in un mondo dai like e dai click da conseguire di continuo, prevalga insomma sulla persona.