L’arcivescovo Delpini in visita all’hub Technoprobe: “Esempio di umanità solidale”

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Questo pomeriggio, martedì, la visita dell’arcivescovo Delpini all’hub Technoprobe di Cernusco

Il grazie dell’arcivescovo alla famiglia Crippa, alle istituzioni, al personale sanitario e ai tanti volontari che in questi mesi hanno reso “operativo” il centro vaccinale

CERNUSCO – “Posti come questo rendono evidente il fatto che l’uomo è capace di fare il bene, che l’umanità può essere buona, solidale ed efficiente”. Così si è espresso questo pomeriggio, martedì, l’arcivescovo di Milano monsignor Mario Delpini durante il breve tour di visita del centro vaccinale allestito dalla Techoprobe a Cernusco Lombardone.

Con il solito stile umile e diretto, l’alto prelato si è rivolto ai responsabili della multinazionale specializzata in microelettronica Roberto e Cristiano Crippa (presenti insieme ai genitori), al direttore generale di Asst Paolo Favini, al prefetto Castrese De Rosa, ai sindaci del territorio, capitanati dal primo cittadino di Cernusco Giovanna De Capitani e ai tanti volontari presenti per ringraziare tutti per il grande sforzo organizzativo e logistico messo in atto per aprire un hub territoriale anche nella Brianza lecchese.

“Sono qui per rivolgere il mio apprezzamento per quello che è stato fatto, ovvero per la sinergia tra le istituzioni, la famiglia Crippa e tutti i volontari. C’è la tendenza lamentosa a dire che l’umanità pensa sola a se stessa e a fare carriera. Da questo luogo usciamo con una visione di umanità migliore: una visione da raccogliere e condividere. Sono ammirato per quello che è stato fatto e sono qui per portare la benedizione del Signore”.

 

Parole di stima e apprezzamento a cui si sono unite quelle del dg Paolo Favini che ha ricordato come Lecco guida la classifica lombarda come numero di vaccinazioni: “Questo hub rappresenta un ottimo esempio di sinergia tra pubblico e privato”.

Gli ha fatto eco il Prefetto Castrese De Rosa che ha ricordato la nascita di questo hub, rimarcando come anche in questo caso Lecco sia riuscita a coniare un proprio modello di virtuosità grazie alla sinergia creata tra la famiglia Crippa, le istituzioni e la grande rete del volontariato.

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