Merate, body cam e fototrappole: la Polizia locale vuole potenziare le attrezzature

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La bodycam indossata, consente le riprese durante i controlli su strada

L’amministrazione comunale parteciperà al bando regionale che prevede, in caso di vittoria, una compartecipazione alle spese pari all’80%

L’idea è quella di potenziare le attrezzature tecnologiche a disposizione per rendere ancora più efficienti i controlli

MERATE – Quattro telecamere di quelle appositamente studiate per essere posizionate sui cruscotti delle auto di servizi, otto invece di quelle indossabili sulla divisa al fine di permettere la videoripresa durante particolari servizi. E anche cinque fototrappole da utilizzare in particolar modo per incastrare chi abbandona in giro i rifiuti. Sono i dispositivi che l’amministrazione comunale di Merate intende acquistare partecipando al bando pubblicato dalla regione Lombardia avente per oggetto le attrezzature legate alla sicurezza.

Il sindaco Massimo Panzeri e il comandante della Polizia locale Roberto Carbone

La Giunta ha dato via libera ieri, martedì, al progetto stilato dal comandante della Polizia locale Roberto Carbone per cui è prevista una spesa di circa 15mila euro. L’obiettivo è potenziare l’attività della Polizia locale mediante l’impiego di dotazioni tecnologiche al fine di tutelare la sicurezza urbana e prevenire e contenere fenomeni di disagio sociale, degrado urbano e inciviltà del territorio.

Una copertura dell’80% in caso di vittoria

“Il bando regionale prevede, in caso di vittoria, il finanziamento pari all’80% di quanto richiesto – puntualizza il sindaco Massimo Panzeri – . Con questi ulteriori dispositivi andremo a potenziare le apparecchiature in possesso dei nostri agenti”.

Solo poche settimane fa era arrivato il nuovo telelaser, da utilizzare per appositi controlli legati alla velocità. Ora, l’idea è quella di irrobustire ulteriormente la dotazione tecnologica a disposizione degli agenti. Nella relazioni si parla infatti di quattro Dash cam ovvero “dashboard camera” (telecamera da cruscotto), chiamata anche DVR auto, un dispositivo elettronico per l’acquisizione di immagini, applicabile sul parabrezza del veicolo di servizio, al fine di registrare gli eventi che accadono all’e- sterno della vettura nella direzione in cui tale dispositivo è rivolto. A queste si aggiungono otto bodycam o telecamere indossabili, destinate alla videoripresa durante il servizio degli operatori di polizia locale addetti alla sicurezza e al controllo del territorio. Tali telecamere devono essere idonee alla trasmissione delle immagini in tempo reale a una centrale operativa di supporto.

Anche fototrappole per contrastare l’abbandono di rifiuti

L’elenco si chiude con cinque fototrappole ovvero attrezzatura, con caratteristiche di portabilità, atta a fotografare o a riprendere immagini, idonea a collocazione in maniera agevole e rapida con cinghie, con caratteristiche di occultamento/mimetizzazione e priva di continuità nel posizionamento, contrariamente agli impianti di videosorveglianza caratterizzati da apposita struttura o alimentazione.