Merate, ecco il bilancio 2020 della Polizia locale, premiata da De Corato per l’impegno Covid

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L'assessore regionale Riccardo De Corato premia il comandante della Polizia locale Davide Mondella

Nel bilancio 2020 della Polizia locale di Merate la parte da leone l’hanno fatta i controlli Covid

La sintesi del comandante Mondella: “Non siamo qui a fare cassa. Fondamentale anche l’atteggiamento che a volte deve essere simile a quello di uno psicologo”

MERATE – Un anno intenso e complicato in cui la tradizionale attività della Polizia locale è stata stravolta, come tutto del resto, dall’emergenza sanitaria ancora in atto. E’ questo il fattore saliente del bilancio 2020 dell’attività svolta dal comando di piazza degli Eroi (per il bilancio integrale CLICCA QUI). Dodici mesi impegnativi, in cui è stato registrato anche il cambio di comandante, con la nomina, al posto del commissario capo Roberto Carbone, dell’ex vice Davide Mondella.

La premiazione della Polizia locale di Merate

Il comandante Mondella

“Permettetemi di ringraziare il sindaco Massimo Panzeri, la comunità meratese e soprattutto i miei ragazzi che sono sempre stati sul territorio e continueranno a farlo nonostante il periodo di emergenza” ha detto il commissario capo durante la conferenza stampa che si è tenuta questa mattina, venerdì, in auditorium alla presenza anche del primo cittadino.

“Non è stato un anno facile perché, a fianco dell’attività su strada, ci siamo dovuti districare tra ordinanze regionale e decreti del presidente del Consiglio, dovendo informare e spiegare delle norme che sopratutto all’inizio sembravano strane e lontane”. Dall’obbligo di mascherina al divieto di assembramento, normative anti Covid per cui i “ghisa” meratesi hanno pure rilevato delle contravvenzioni.

Riccardo De Corato mentre premia l’assistente Chiara Esposito

Un anno caratterizzato dal Covid

“Il nostro obiettivo non è fare cassa e lo tengo a precisare – ha rimarcato Mondella, sottolineando di poter contare un organico ridotto (8 in totale) nella speranza di poterlo presto rafforzare tramite concorsi -. Soprattutto durante il periodo di lockdown, abbiamo riscontrato una flessione rispetto agli accertamenti effettuati in base al codice della strada. Rispetto alla riduzione della circolazione stradale, l’altra faccia della medaglia sono state le tante attività svolte per fronteggiare il Covid”.

Ne sono una prova le 4038 persone e i 601 negozi controllati con 28 sanzioni per mancato rispetto ordinanze regionale e i 92 per il non rispetto delle normative da Dpcm. Da segnalare anche due monitoraggi del territorio effettuati con i droni. Il tutto sotto la regia e il coordinamento della questura di Lecco. “Voglio fare un plauso alla Protezione civile per l’attività svolta”.

La premiazione

Non è un caso se l’assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato ha voluto premiare gli agenti meratesi per l’impegno profuso in questi mesi di emergenza. “Siete il volto delle forze dell’ordine più vicine ai cittadini e non avete mai fatto mancare la vostra presenza” ha ribadito ricordando anche i due agenti morti per Covid nei mesi scorsi. La Regione ha creato un fondo Covid per gli agenti colpiti dal virus e uno per assistere durante il ricovero un agente di Polizia locale che viene aggredito, così come è successo poco meno di 3 settimane fa, durante lo svolgimento delle sue funzioni.

L’attestato è stato così consegnato al sovrintendente esperto Giovanna Magnani, agli assistenti Chiara Esposito, all’assistente scelto Jusva Gariboldi, al commissario Angelo Belloli, Andrea Errico e Antonio Augusto Aleppo, all’agente scelto Simone Anghilieri e al commissario capo Davide Mondella.

1767 sanzioni nel bilancio 2020 della Polizia locale

Tornando al bilancio dell’attività del 2020, le sanzioni complessive al codice della strada sono state 1767 mentre i punti decurtati dalle patenti sono stati 1056. Pressochè invariati rispetto al 2019 i sinistri con 44 nel 2020 e 43 nell’anno precedente. 15 invece le notifiche di reato e 8 i Tso, trattamenti sanitari obbligatori.

Ridotta, sempre per via dell’emergenza Covid, l’attività di pattugliamento in borghese e l’utilizzo dell’auto civetta, dovendo gli agenti focalizzarsi soprattutto sul rispetto delle normative anti Covid. “In questo caso, abbiamo sempre svolto il servizio in divisa perché sono azioni svolte principalmente per informare”.

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