Merate, ecco il patto educativo di comunità per riflettere sulla Shoah

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L’istituto comprensivo Manzoni, il Beata Vergine Maria e diverse associazioni riunite, insieme al Comune, nel progetto “Emozioni in musica”

Gli studenti dei due istituti scolastici meratesi lavoreranno insieme su un percorso inerente alla giornata della memoria

MERATE – S’intitola “Emozioni in musica” ed è il progetto che vede riuniti, in un patto educativo di comunità, l’istituto comprensivo di Merate, guidato dalla dirigente Antonina Ranieri, l’Istituto Beata Vergine Maria capitanato dal rettore don Paolo Fumagalli, il Comune di Merate e diverse associazioni del territorio.

L’iniziativa avrà il suo momento clou con l’allestimento della mostra “I Disegni dei bambini di Terezin” concessa dall’associazione Figli della Shoah. La collezione, conservata nel Museo Ebraico di Praga conta 4.387 originali, è la più grande raccolta d’arte infantile risalente al periodo della Shoah. L’idea è quella di lavorare sul tema della memoria in questi mesi, completando poi il percorso, suggellato il 27 gennaio dalla celebrazione della giornata della memoria con un momento ad hoc nell’Auditorium del Collegio Villoresi, con l’allestimento della mostra, indicativamente tra l’8 e il 22 febbraio, presso i locali dell’Amministrazione Comunale e della scuola “B.V. Maria” – Collegio Villoresi di Merate.

La dirigente dell’Ic Manzoni Antonina Ranieri

Gli studenti delle classi terze della scuola secondaria di primo grado dell’IC di Merate e dell’Istituto Villoresi assumeranno il ruolo di “ciceroni” e mostreranno a tutta la cittadinanza quanto da loro realizzato. Le due scuole si impegneranno anche a garantire il presidio della mostra durante gli orari di apertura, svolgendo inoltre le attività di preparazione agli eventi.

 

Oltre alle due scuola, il patto educativo per la comunità vede protagonisti la Pro Loco, guidata da Matteo Albani a cui spetta il compito di contattare l’associazione Figli della Shoah per le pratiche di concessione della mostra “I Disegni dei bambini di Terezin. Le associazioni Fotolibera, presieduta da Luciano Ravasio e Arte Pura e applicata Fratelli Cernuschi, guidata da Ernesto Passoni, si occuperanno invece di mettere a disposizione gratuitamente parte degli espositori per le tele nella sede. La Semina con il presidente Stefano Covino, co-progetterà invece un evento con personaggi rappresentativi sul tema per sensibilizzare sul tema della Memoria e “sponsorizzare” la mostra mentre il Comitato genitori, rappresentato da Sabrina Mattielli, si occuperà della produzione del materiale divulgativo.

Con la sottoscrizione del patto educativo per la comunità, avvenuta ufficialmente lunedì sera in sala consiliare, si dà quindi avvio a “un progetto didattico legato alle specifiche esigenze del territorio, che arricchisca il curriculum scolastico con esperienze non formali e informali svolte dagli studenti, integrando e alternando la didattica ordinaria ad attività informali e non formali di supporto agli alunni, alle loro famiglie, e di conseguenza all’intera comunità”. L’obiettivo è quello di portare a un arricchimento culturale reciproco tra scuola e comunità, promuovendo e sostenendo la relazione e l’inclusione sociale, a maggior ragione in un periodo di emergenza sanitaria che ha isolato maggiormente la popolazione.