Merate omaggia i benemeriti con gli Ambrogini: “Il nostro capitale umano”

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Merate Ambrogini 2022

Oggi pomeriggio, in occasione della festa di Sant’Ambrogio, la consegna delle benemerenze cittadine

I riconoscimenti sono andati a volti noti e istituzioni della città. Menzioni anche per cittadini che si sono distinti in determinati ambiti

MERATE – Cinque benemerenze e tre encomi assegnati alle persone particolarmente meritevoli, capaci di lasciare il segno e incidere all’interno della comunità. Sono stati consegnati oggi, mercoledì, in occasione della festa patronale gli Ambrogini, il riconoscimento giunto ormai alla 56esima edizione, istituito anni fa dal sindaco Zappa. La lunga cerimonia si è aperta con il ricordo da parte del sindaco Massimo Panzeri di Giacomo Romerio, ex primo cittadino e difensore civico, scomparso il 14 novembre e premiato con l’Ambrogino dal 2009.

Intervallate da alcuni momenti musicali, affidati a due giovanissime violiniste e a una cantante, tutte e tre allieve della scuola di musica San Francesco, si sono poi svolte le premiazioni. A salire sul palco per prima Anna Guidato, presidente del comitato gemellaggi, premiata dall’assessore Fiorenza Albani per la sensibilità e generosità profusa nel coltivare e intensificare le relazioni culturali e sociali con le città gemelle di Buzancais e Kappelns, promuovendo un’azione comunale per la pace, la solidarietà e l’incontro tra i popoli.

Anna Guidato
Anna Guidato, presidente del comitato gemellaggi con l’assessore Fiorenza Albani

“Il lockdown ha un po’ frenato le nostre attività, ma è importante farsi conoscere e conoscere gli altri – ha precisato la professoresse, leccese d’origine, arrivata a Merate dopo il matrimonio con il marito francese (da poco scomparso) -. Fondamentale anche il lavoro nelle scuole superiori e proprio grazie a questa collaborazione oggi degli studenti del Viganò sono impegnati al banchetto del Comitato gemellaggi facendo da interpreti con i gemelli di Buzancais”.

La scuola dell’infanzia don Angelo Perego

Ed è proprio una scuola, la fondazione scuola dell’infanzia don Angelo Perego, è stata premiata per l’importante traguardo raggiunto quest’anno, con il 150 anniversario di fondazione. A ritirare il premio la presidente Susanna Terragni insieme alle insegnanti, capitanate dalla coordinatrice Daniela Colombo e i collaboratori, che ogni giorno lavorano per rendere l’asilo un “posto dove i bambini si divertono e sono contenti”. Un riferimento al benessere dei più piccoli, quello evidenziato dalla presidente, a cui ha fatto riferimento anche il motto della premiazione, con la targa consegnata dall’assessore al Welfare Franca Maggioni che ha rimarcato l’importante attività formativa ed educativa svolta, in questi 150 anni, nei confronti di migliaia di piccoli meratesi, in un rapporto di corresponsabilità con le famiglie. Sul palco anche alcuni bambini della scuola (che ha anche una sede staccata a Novate) e il prevosto don Luigi Peraboni che ha ricordato come in questo secolo e mezzo di attività la chiesa ha lasciato, gradualmente, spazio ai laici.

Pierpaolo Arlati ambrogini
Pierpaolo Arlati con Fiorenza Albani

Terza benemerenza per Pierpaolo Arlati, definito come un uomo del fare, amante della musica e del teatro, promotore del sistema bibliotecario meratese, anima della banda sociale, appassionato di viaggio e incessante promotore della sua Merate. “Oggi è ancora un sognatore: ha un progetto ben definito che rivoluzionerebbe Merate, ma, come dice lui, gli mancano 50 milioni di euro”. Un assist, quello lanciato dal sindaco, che Arlati ha colto al volo raccontando di un’idea, fantastica nel 2019 e rimasta bloccata per anni a causa del Covid. “Sono andato anche a trovare la zia d’America, ma i danèè ghen minga. Chissà se si riuscirà mai”.

Alessandra Panbianco con il capogruppo Alessandro Vanotti

Dal dialetto di Arlati si è poi passati all’inglese di Alessandra Panbianco che ha sfoderato un never mind come segno distintivo di una donna che ha fatto del non arrendersi la sua bandiera. Presidente della consulta cultura e istruzione, nonché presidente della Scuola di Musica San Francesco, Panbianco, nota in città per aver svolto la professione di notaio, si è distinta come una persona di grandi capacità umane e professionali, delicata quanto tenace e forte, sempre disponibile ad assistere e aiutare le associazioni del terzo settore. A premiarla il capogruppo Alessandro Vanotti.

Al centro Andrea Massironi

Quinta benemerenza infine per l’ex sindaco Andrea Massironi, premiato dall’assessore Alfredo Casaletto per l’impegno profuso per la comunità, in svariati ambiti, per la crescita sociale della comunità.
“La mia vita si è fondata su quattro pilastri: lo sport (è stato atleta della nazionale di atletica leggera per le specialità del fondo, mezzofondo e della maratona), il lavoro, l’impegno civico e quello amministrativo. Penso che tra questi lo sport sia stato quello determinante perché mi ha cambiato la vita, insegnandomi che per raggiungere un obiettivo bisogna impegnarsi molto e lavorare sodo. Una regola che poi ho cercato di applicare anche negli altri settori.

Mihaela Chirili

Tre invece le menzioni assegnate. La Giunta ha infatti voluto tributare un riconoscimento alla giovanissima Mihaela Chiril, classe 2008, giunta in Italia nel 2021 dalla Moldavia. Studentessa al terzo anno della scuola media Manzoni, Mihaela non si è tirata indietro quando la scorsa primavera si è trattato di dare una mano ad accogliere in classe gli studenti ucraini, facendo da interprete: “La scuola Manzoni mi ha accolto aprendo le braccia e mi sembrava giusto mettermi a disposizione” le parole pronunciate sul palco, su cui sono poi salite la madre, il fratellino e l’insegnante che si occupa dell’inserimento degli alunni stranieri.

Il gruppo volontari della riserva del lago di Sartirana

Menzione speciale anche per il gruppo di volontari della riserva del lago di Sartirana, nato tre anni fa
composto da per curare lo specchio lacustre meratese. Capitanato da Mauro Brambilla, direttore della Riserva, il gruppo è composto da Fausto Panzeri, Daniele Bosisio, Vittorio Adrian, Giuseppe Riva, Luigi Redaelli e Costante Ghezzi. “Io li chiamo giuvanot perché quando c’è da fare qualcosa ci sono sempre”. A premiarli l’assessore all’Ambiente Fabio Tamandi.

I dottori Riva, Salvo e Manzoni con il vice sindaco Giuseppe Procopio

L’ultimo riconoscimento è stato assegnato ai medici dello studio di medicina generale associativa Medicina Villa Confalonieri, nato a marzo di quest’anno con lo scopo di esercitare la Medicina Generale convenzionata nella forma di lavoro di gruppo.
“La presenza di questo nuovo spazio di attività ha l’obiettivo di migliorare e potenziare il servizio di medicina territoriale e diventare il primo passo per la realizzazione di percorsi integrati tra servizi sanitari (territorio-ospedale) e servizi sanitari e sociali, mediante la formazione di comunità di professionisti” ha ribadito Panzeri, sottolineando come il premio voglia rappresentare anche uno sprone a lavorare seguendo questa filosofia. A ricevere la targa dalle mani del vice sindaco Giuseppe Procopio i medici Mauro Federico Manzoni, Maria Ines Riva e Rosita Salvo a nome dell’intero gruppo formato insieme ai colleghi Angelo Attanasio, Emanuela Mozzanica e Dario Perego.

“Accettiamo questa sfida che è quella di ricostruire una rete con i servizi sociali, il Cps e l’ospedale per poter occuparci meglio dei nostri pazienti. Oggi pomeriggio abbiamo ascoltato storie ricche di vita: noi siamo all’inizio e vediamo questo riconoscimento come uno stimolo” hanno detto ringraziando l’amministrazione comunale per l’impegno profuso in questo progetto.

LE SCHEDE COMPLETE DEI PREMIATI