Merate. Più sicurezza fuori dalle superiori: al via una “rivoluzione” viabilistica

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Trovato un accordo tra le parti per provare a gestire il caos fuori dalle scuole superiori di Merate

Ognuno dovrà fare la sua parte. Il Comune è pronto a emettere un’ordinanza per prevedere il divieto di accesso in via Dei Lodovichi in alcune fasce orarie

MERATE – Dal divieto d’accesso per le auto in alcune fasce orarie ai controlli ai divieti di sosta passando per un riordino dei camminamenti pedonali, con riguardo agli accessi secondari e uno sguardo più ampio e a lungo respiro sulla questione che si potrebbe tradurre nel reperimento di nuove aree per la sosta.

Sono queste le principali linee guida della rivoluzione viabilistica che presto potrebbe iniziare a tradursi in realtà nel comparto delle scuole superiori di via dei Lodovichi. L’area dove sorgono il liceo Agnesi e l’istituto Viganò è da tempo al centro del dibattito, anche politico, per via della sicurezza e di un sistema viabilistico che non sembra reggere l’urto creato dall’arrivo e soprattutto, dall’uscita, in massa di circa duemila studenti al giorno (metà dei quali arrivano con mezzi propri).

Massimo Panzeri
Il sindaco Massimo Panzeri

Il tema è stato anche all’ordine del giorno dell’incontro che si è tenuto sabato 14 gennaio alla presenza del sindaco Massimo Panzeri, del consigliere con delega al Trasporto pubblico locale Angelo Panzeri, della presidente della Provincia Alessandra Hofmann, delle dirigenti scolastiche Sabrina Scola (Agnesi) e Manuela Campeggi (Viganò) e dei rappresentanti dei Comitati dei genitori dei due istituti.

“Il faccia a faccia è stato interessante e proficuo – rimarca il primo cittadino meratese, che poco più di un mese fa aveva anche risposto in consiglio comunale all’interrogazione di Cambia Merate sull’argomento -. Il problema è stato discusso in maniera collegiale e ognuno di e impegnato a fare la sua parte”.

Ci saranno interventi di immediata e facile esecuzione (che andranno ad irrobustire quanto finora fatto nell’area, diventata zona 30 da qualche mese) e altri invece che richiederanno più tempo e concertazione. “Quello che è importante è aver tracciato un percorso e individuato da dove partite tenendo conto che nessuno ha la bacchetta magica e sono 2mila gli studenti che affluiscono a queste due scuole”.

Si proverà però a cambiare, sperando anche di riuscire a incidere sulla mentalità dei genitori per sradicare la cattiva abitudine di voler portare i figli praticamente in classe.
“Da tutti è emersa la volontà di potenziare la sicurezza dei pedoni” ribadisce il sindaco senza però voler anticipare i dettagli delle future (e imminenti) mosse. Impossibile non pensare però che l’ipotesi più accreditata sia quella di tutelare l’area intorno alle scuole in alcune fasce orarie alla stregua di quanto avviene già alle primarie. L’ufficio preposto, ovvero quello della polizia locale, sarebbe già stato incaricato di elaborare un’ordinanza ad hoc che potrebbe prevedere il divieto di accesso in via dei Lodovichi anche soltanto all’uscita, momento di maggiore criticità.

A corredare l’impianto dell’ordinanza anche la creazione di nuovi divieti di sosta e l’impegno, richiesto agli agenti guidati dal comandante Davide Mondella, di presidiare maggiormente la zona.

Ogni “attore” coinvolto in questa questione farà la sua parte, con l’impegno a ritrovarsi subito dopo Pasqua per fare nuovamente il punto della situazione. La Provincia si è detta infatti disponibile a valutare la possibilità di creare all’interno del perimetro dei due plessi nuovi camminamenti pedonali per creare accessi anche secondari mentre è stato rinnovato l’invito al Tpl di far pervenire richieste e proposte alternative ai percorsi attuali dei bus, anche tali da comportare modifiche ai tracciati di rotonde o accesi, fermo restando che l’idea finora suggerita (ovvero di far entrare i bus in via dei Lodovichi da via Campi per raccogliere gli studenti del liceo Agnesi fuori dall’ingresso) non è stata accolta con grande entusiasmo.

Si valuterà infine anche il reperimento di aree limitrofe per creare nuove aree di sosta con l’obiettivo di incentivare l’arrivo a scuola a piedi o in bici approfittando anche dei nuovi percorsi ciclopedonali in via di completamento su via Campi (innesto via Bergamo).