Merate, sono 610 le persone colpite dal Covid da inizio emergenza

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Segni di miglioramento sul fronte dell’andamento dell’epidemia da Covid 19

Nelle ultime settimane registrati purtroppo altri due decessi anche se il numero dei contagi ha subito un rallentamento

MERATE – Trenta persone attualmente positive al Covid con un netto decremento rispetto alla situazione registrata un mese fa, quando era stato diramato l’ultimo bollettino Covid del 2020. Sono dati che registrano un miglioramento quelli diffusi oggi, lunedì 4 gennaio, dal sindaco Massimo Panzeri, aggiornando la cittadinanza sull’andamento dell’epidemia da coronavirus in città.

Da inizio emergenza, ovvero dallo scorso febbraio, sono 610 le persone colpite dal virus, di cui 37 purtroppo morte con un incremento di due persone nelle ultime settimane. A loro il sindaco ha rivolto le più sentite condoglianze. In deciso aumento anche il numero delle persone guarite, pari a 543 mentre quelle in sorveglianza attiva sono 11 (-72 rispetto alla precedente rilevazione), di queste nessuno ha età inferiore ai 20 anni.

Il sindaco Massimo Panzeri

“Registriamo un netto e deciso miglioramento generale, cosa di cui non possiamo che rallegrarci – continua il primo cittadino – . Sono diminuiti considerevolmente sia i positivi, sia i sottoposti a sorveglianza attiva, così come sono numerosi i soggetti che si sono negativizzati, ovvero sono guariti. Ringrazio la cittadinanza per il comportamento, in linea generale, responsabile che ha evidentemente reso possibile tutto ciò”.

Domani, martedì, mercato solo alimentare

Il primo cittadino ricorda poi come domani, martedì 5 gennaio, il mercato cittadino si svolgerà limitatamente ai generi alimentari e solo in Piazza Don Minzoni, in quanto permangono le limitazioni relative alla zona rossa. “Giovedì 7, salvo repentini ripensamenti, riprenderanno le lezioni anche negli istituti scolastici superiori, oltre che nelle primarie e secondarie già ripartite. Raccomando a tutti gli studenti comportamenti adeguati al contesto, in particolare all’esterno delle strutture, evitando assembramenti e indossando sempre la mascherina”.