Merate, va deserta la gara per realizzare la nuova palestra della scuola Manzoni

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La palestra del Collegio Manzoni, ormai inagibile

Il bando scadeva ieri, giovedì: nessuna ditta ha presentato domanda

Panzeri laconico: “Ora vedremo cosa fare”

MERATE – Nessuna domanda. E’ andata infatti deserta la gara appaltata dalla stazione unica appaltante della Provincia di Lecco per i lavori di costruzione della nuova palestra dell’istituto comprensivo Manzoni di Merate.

Era fissata per ieri, giovedì 12 marzo, la data ultima per la presentazione delle offerte, ma nessuna azienda (neanche le due che avevano effettuato un sopralluogo in loco) ha ritenuto di protocollare un’offerta. Una notizia non certo positiva per l’amministrazione comunale che contava di riuscire quanto prima a realizzare l’opera per poter permettere agli studenti di tornare a svolgere le ore di educazione fisica all’interno del plesso scolastico.

Il progetto della nuova palestra

“Dovremo capire cosa fare e come affrontare la situazione” il commento laconico del sindaco Massimo Panzeri, a cui spetta anche la delega ai Lavori pubblici. Come si ricorderà, quella della realizzazione della nuova palestra della scuola media è una vicenda che si trascina da tempo. La prima gara, indetta nel 2018 con l’allora amministrazione guidata dall’ex sindaco Andrea Massironi, era infatti andata deserta. Era così seguito un secondo bando, con la partecipazione di un’azienda a cui l’appalto era stato assegnato e poi revocato per via di un contenzioso.

Una visione dall’alto

La ditta aveva infatti presentato alcune modifiche al progetto iniziale stimando un aumento dei costi. Era così seguita la decisione di rescindere il contratto e procedere con un nuovo bando, andato a sua volta deserto. A questo punto, l’amministrazione comunale si è convinta della necessità di rivedere il capitolato, tenendo conto delle criticità evidenziate da alcune aziende che avevano effettuato un sopralluogo alla scuola senza poi partecipare al bando. Era stato così aumentato l’importo messo a gara, di circa il 30%, portandolo a a 1.186.201 euro così da tenere conto delle difficoltà logistiche di accesso al cantiere situato in una zona stretta e angusta della città. Un incremento che a quanto pare non è bastato a convincere le aziende potenzialmente interessate che hanno preferito non partecipare alla gara.

Si allungano quindi inevitabilmente i tempi di attesa per la nuova palestra. Per ora (una volta terminata l’emergenza coronavirus), gli studenti continueranno a utilizzare la palestra di via Turati e quella di Pagnano.