Montevecchia da bere, il ritorno post Covid è da sold out

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Grande successo per la manifestazione promossa da Igt Terre Lariane, produttori del Parco del Curone e Pro Montevecchia

Percorso del gusto al tramonto tra prodotti tipici, paesaggi mozzafiato, musica e il motto “Felicemente invecchia, chi beve Montevecchia”

 

MONTEVECCHIA – Dopo due anni di stop forzato a causa del Covid è tornata, senza deludere le aspettative, Montevecchia da bere, il percorso del gusto al tramonto tra prodotti tipici, paesaggi mozzafiato e musica promosso da Igt Terre Lariane, Produttori del Parco del Curone e Pro Montevecchia.

La bella e assolata giornata di ieri, sabato, ha incorniciato il ritorno di una manifestazione apprezzata e partecipata, capace di mettere in vetrina e far conoscere le aziende di produzione alimentare e vinicola del territorio del Parco del Curone. I 700 biglietti di ingresso (con il kit per la degustazione) sono andati letteralmente a ruba con la prevendita (disponibile fino alle 24 di venerdì sera), lasciando giusto una cinquantina di pass ancora a disposizione di chi ha tentato la sorte sabato pomeriggio.

Dieci le tappe, o meglio le stappe, lungo un tour del gusto in cui la degustazione di ogni vino (dai bianchi fino al rosso per concludere con un gin aromatico) è stata affiancata a prodotti tipici del territori, dai salumi di maiale e pecora ai formaggi di latte vaccino e capra senza dimenticare le focacce. A fare da cornice lo splendido panorama, con sguardo, a 360 gradi su Prealpi, monte Canto e la pianura lombarda, di Montevecchia, raggiunta in cima grazie al servizio navetta con partenza dalle Quattro Strade.

Ad accompagnare i visitatori lungo il viaggio sul bus, fornendo le informazioni base sull’evento, Giovanni Zardoni, da sempre in prima linea nell’organizzazione di Montevecchia da bere, che tra aneddoti, spiegazioni e informazioni utili, ha anche citato il motto, decisamente di buon auspicio, “Felicemente invecchia, chi beve Montevecchia”.

 

Rispetto alle edizioni precedenti, in cui lo stappone finale avveniva a Cascina Butto, quest’anno gli organizzatori hanno previsto un percorso che, dopo la partenza da Località Ghisalba, sulla terrazza panoramica del già Ristorante “Carlambroeus”, prevedeva un’ulteriore salita lungo via Alta collina per raggiungere le Terrazze e la località San Bernardo per poi ridiscendere, percorrendo la storica Via Della Cappelletta in piazza Agnesi, affacciarsi sul balcone di Montevecchia e da qui, imboccare, lungo il marciapiede con vista mozzafiato sui vigneti e i terrazzamenti del colle, la discesa fino alle Quattro Strade, senza dimenticarsi di ammirare i quadri dell’artista montevecchino Alberto Bosisio, che dipinge spesso i tradizionali terrazzamenti montevecchini (“i runch”).

 

Giunti a valle, dopo aver concluso il percorso enogastronomico con gin Tom Time e cioccolato al rosmarino, era possibile anche concedersi lo stappone extra alla Casetta base di salamelle, patatine e panino con salame, grazie alla regia della Pro Montevecchia e gustarsi il concerto dei Bastian Cuntrari.

A Montevecchia da bere hanno partecipato, in ordine di stappa, l’azienda Concordia di Fino Mornasco, Latte e Terra di La Valletta Brianza, Terrazze di Montevecchia, Pasticceria Comi di Missaglia, Tenuta Montecchio di Colico, Latteria Amabile Maggioni di Montevecchia, La Costa di La Valletta Brianza, La Zappa sul Piede di La Valletta Brianza, Cascina Bellesina di Missaglia, Vigne Casati di Merate, Ghezzi di Merate, Francesco Maggioni di Montevecchia, – Casati di Olgiate Molgora, Runch di Montevecchia, Cascina Bagaggera di La Valletta Brianza, Tre Noci di Sirtori, Davide Marelli, Laboratorio Marco Colzani di Carate Brianza.

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