Montevecchia: dedicato alle libellule il calendario 2020 del Parco del Curone

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Giuseppe Sardi, Marco Molgora, Cesare della Pietà, Francesca Brambillasca e Giovanni Zardoni

Stampato il calendario 2020 del Parco del Curone e di Montevecchia che ha per tema le libellule

L’almanacco è frutto di un lavoro di equipé a cui hanno partecipato anche dei ricercatori dell’università Bicocca di Milano

MONTEVECCHIA – Ritrae e spiega dodici delle ventitré specie di libellule presenti nel Parco del Curone. Stiamo parlando del calendario 2020 pubblicato dal Parco di Montevecchia e della Valle del Curone, la cui pubblicazione è un appuntamento diventato dal 1984 in avanti una tradizione. Frutto del lavoro di un’equipe formata da Cesare Della Pietà e Giuseppe Sardi, su testi di Valerio Orioli, Luciano Bani, Stefano Agazzi del dipartimento di scienze dell’Ambiente e del territorio dell’università Bicocca, il calendario ha quest’anno un’impronta ecologica naturalistica ed è perciò dedicato a uno degli insetti più sgargianti e variegati per forme e colori.

“Cerchiamo di assicurare una rotazione di stili, alternando annuari dal contenuto culturale a quelli di connotazione ecologia naturalistica – ha puntualizzato Francesca Brambillasca, ribadendo come nel corso di questi trentacinque anni di vita del calendario promosso da Cascina Butto si siano anche alternati diversi stili artistici. Grazie a uno studio effettuato da alcuni ricercatori dell’università Bicocca di Milano sulle libellule, è stato possibile “censire” tutte le specie presenti all’interno dei confini del parco, scoprendo la varietà e le differenze insite in ognuno dei 23 tipi diversi di odonati presenti.

Le libellule, insetti da proteggere

“Un dato, quello sulla quantità di libellule presenti, davvero significativo -puntualizza Cesare Della Pietà – perché è un indice di salute per il nostro territorio. La conservazione di questo tipo di insetti non è infatti semplice, soprattutto in un ambiente vulnerabile all’inquinamento”. Grazie alle tavole dell’illustratrice Elena Perego le libellule, vivaci e colorate, hanno preso forma pagina dopo pagina del calendario: “Per le spiegazioni, abbiamo puntato su un linguaggio semplice e diretto, lontano dei tecnicismi degli esperti. Anche per questo motivo abbiamo deciso di utilizzare per i nomi delle parole italiane e non i termini specifici latini e greci, riportati comunque nella descrizione”.

La biodiversità, un patrimonio da conservare

L’obiettivo è infatti quello di rendere noto e accessibile il patrimonio di biodiversità conservato nel Parco al maggior numero di persone possibili. Lo ha ribadito anche il neo presidente Marco Molgora, ricordando come il calendario sia stato realizzato nell’ambito del progetto Capitale naturale nel Monte di Brianza realizzato con il sostegno di Fondazione Cariplo: “Come consiglio di gestione abbiamo deciso di riprendere il lavoro di censimento delle specie animali presenti nel Parco. La percezione comune porta a pensare che in questi parchi possano vivere solo lepri e fagiani, ma la biodiversità qui presente è per fortuna molto maggiore. Come ente siamo molto attenti alla formazione nelle scuole: un occhio di riguardo che anche le Gev, guardie ecologiche volontarie, hanno per tutti quelli che fruiscono il territorio del parco”.

Le visite guidate con le Gev

Non è un caso se proprio le Gev, coordinate da Giovanni Zardoni, hanno già predisposto un proprio “calendario” di visite guidate nei luoghi più belli e interessanti dell’area protetta (pubblicato anche sull’almanacco dato in stampa da Cascina Butto). Le visite inizieranno il 20 gennaio e continueranno per tutto l’anno offrendo insolite occasioni per effettuare del trekking, delle uscite enogastronomiche e delle avventure naturalistiche. Saranno a numero chiuso con prenotazione obbligatoria a gev@parcocurone.it

Tornando al calendario, invece, quest’ultimo è stato studiato permettendo di ritagliare e conservare la parte relativa alla presentazione delle diverse specie di odonati presenti nel Parco in modo da dare una seconda vita all’almanacco una volta concluso il 2020.