Montevecchia: il sindaco si dimette da presidente della Pro Loco

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Ivan Pendeggia, candidato sindaco di Montevecchia al Centro

Il neo sindaco: “Non ci sarebbe incompatibilità tra i ruoli, ma lascio perché è giusto tenere separati i binari”

Il grazie sincero alle tante persone che hanno reso grande la Pro Loco in questi anni: ora l’assemblea dovrà riunirsi per rinnovare il direttivo

MONTEVECCHIA – “E’ stata la Pro Loco a darmi visibilità, sicuramente, ma soprattutto è stata la Pro Loco a permettermi di entrare in contatto con i cittadini, con i bisogni, i problemi ed i sogni del nostro comune”. Sono le parole, accorate e sentite, con cui il neo sindaco Ivan Pendeggia ha rassegnato, nei giorni scorsi, le dimissioni da presidente dell’associazione che ha come mission la promozione e lo sviluppo del paese. Una scelta non obbligatoria dal punto di vista delle norme (visto che il bilancio dell’associazione non è coperto per più della metà da contributi comunali), ma che il neo primo cittadino ha ritenuto doveroso compiere per un motivo di opportunità e di buon senso.

“E’ giusto e corretto voler mantenere i due binari separati. E’ una questione di etica del lavoro, ricoprire questi due ruoli non permetterebbe né al presidente, né al sindaco di fare un buon operato” le parole con cui ha voluto dire addio a sei anni impegnativi, appassionanti e coinvolgenti.

“Esco di scena con il cuore leggero, perché so che ormai la ProMontevecchia è nel cuore di ognuno di voi e quando si è in tanti a portare avanti un’idea, il cammino è più leggero. Eravamo pochissimi all’inizio, siamo partiti in sei quando abbiamo ideato l’associazione che conoscete e che tanto amate oggi. Qualcuno, che nell’Associazione Pro Loco ProMontevecchia ha creduto forse più di tutti, ci ha lasciato, tanti altri sono arrivati e altrettanti hanno creato, grazie al contributo della Pro, nuove avventure. Io stesso devo alla Pro Loco gran parte della mia nuova esperienza di Sindaco di Montevecchia”.

Lo statuto prevede ora che l’assemblea dei soci della Pro Montevecchia debba riunirsi entro un mese dalla dimissioni di Pendeggia per nominare il nuovo direttivo all’interno del quale verrà scelto il nuovo numero uno. Nel frattempo la carica verrà ricoperta dal vice presidente Carmelo Schepis.

Un nuovo inizio anche per la Pro Loco con l’augurio di riuscire a lasciarsi alle spalle le incognite e le restrizioni dovute all’emergenza sanitari ancora in corso: “Sono convinto che la ProMontevecchia meriti un cambio di passo, che coincide anche con il nuovo inizio dato dal progressivo avvicinarsi di un periodo in cui tutti speriamo sia più felice e di condivisione rispetto agli ultimi due anni. Sono altrettanto convinto che voi tutti che ne fate parte siate perfettamente in grado di affrontare questa nuova sfida, a partire dagli attuali consiglieri che considererò per sempre “i miei consiglieri” nel profondo del mio cuore, a cui va il grazie più grande per aver condiviso tutto, nel bene e nel male, l’amore che ho profuso nella ProMontevecchia”.

Pendeggia ha poi riservato dei ringraziamenti ad personam: “Grazie a Carmelo che in qualità di vice-presidente ha avuto un ruolo molto impegnativo con un presidente come me, il suo equilibrio e la sua capacità di mediazione sono state un grande insegnamento per me. Grazie a Nicoletta, per sempre segretaria della pro loco, perché con la sua preparazione e organizzazione ha fatto sì che gli obiettivi preposti venissero sempre raggiunti. Grazie ad Attilio che prima come tesoriere, oggi come vero e proprio braccio destro, si è saputo fare carico della responsabilità di traghettare la Pro Loco in questo mare agitato che da due anni ne ha reso più difficile la navigazione. Grazie a Vessela altra presenza determinante in questi anni, che ha avuto il pregio (ed il peso) di supportarmi nei momenti più duri, una persona con una visione ampia, equilibrata, seria e felice al tempo stesso. Grazie a Gianni che oltre a rappresentare la voce dell’esperienza, è stato artefice di tanti progetti che oggi hanno una vita propria, centrando l’obiettivo di una pro loco come incubatrice d’iniziativa popolare. Grazie a Luigi che rappresenta a pieno il valore aggiunto dell’associazione, un’associazione nata proprio per coinvolgere la cittadinanza, per favorire la socializzazione, per cambiare il paese tramite una partecipazione attiva dal “di dentro”. Grazie a tutti i soci, i primi consiglieri, chi è andato e chi è ritornato, chi si è fatto convincere e chi ha preferito percorrere altre strade, grazie a tutti voi perché per ognuno di coloro che ha incrociato il mio cammino ho avuto la fortuna di poter mettere da parte un qualcosa di prezioso”.