Ieri, giovedì, l’incontro con lo speaker radiofonico Matteo Villaci e con il ricercatore Giacomo Zanotti
Musica rap e hip hop e le sfide etiche dell’intelligenza artificiale al centro degli appuntamenti della Settimana del successo formativo a Villa Greppi
MONTICELLO BRIANZA – La musica rap e hip hop, l’intelligenza artificiale e le domande etiche connesse a questa rivoluzione digitale: sono gli argomenti affrontati ieri, giovedì, nel corso della Settimana del successo formativo, promossa all’istituto Greppi in questi giorni come momento non solo di recupero dei debiti formativi, ma anche e soprattutto di approfondimento e di analisi di tematiche attuali e importanti con il contributo dei docenti, degli stessi studenti (come avvenuto ad esempio mercoledì con la lezione sull’affascinante teoria della polvere di stelle tenuta da Lucia Targa, studentessa al quinto anno del liceo linguistico) e di professionisti esterni.
Anche oggi diamo volentieri spazio su Lecco Notizie alla testimonianza degli studenti su quanto vissuto ieri nello scritto che pubblichiamo qui sotto.
Anche giovedì 16 novembre, agli studenti e alle studentesse di Villa Greppi è
stata data la possibilità di partecipare a corsi di approfondimento e di cimentarsi in
laboratori in occasione della “Settimana del Successo formativo”.
Molti di noi (eravamo quasi 300!) hanno scelto di incontrare in Aula Magna dei veri
e propri esperti.
Il primo è Matteo Villaci, speaker radiofonico per Radio Popolare di Milano, che si
è occupato di musica rap e hip hop.
Villaci ha esordito con una breve spiegazione della nascita dell’hip hop, ormai più
di cinquant’anni fa. Ha spiegato come il genere affondi le sue radici nel Bronx di New
York, una zona emarginata in cui vivevano soprattutto immigrati e persone povere
che, stanchi di essere visti come emarginati, decidono di cambiare la loro condizione
cercando di dare un futuro ai giovani attraverso la musica.
Per essere un rapper di successo, secondo Villaci, bisogna avere qualcosa da
raccontare ai propri ascoltatori, avere una personalità molto forte e uno stile che sia
facilmente riconoscibile. Inoltre, una caratteristica che per lui è fondamentale è
l’indipendenza.
Per buona parte del suo intervento istituisce un dialogo con gli studenti in cui
espone le sue opinioni su artisti sia della nuova che della vecchia scena rispondendo
alle domande del pubblico. Conclude dando ai ragazzi un consiglio, quello di
ascoltare sempre ciò che ci piace e di farlo conoscere anche agli altri, andando oltre
a ciò che ci propone l’algoritmo.

Il secondo esperto che abbiamo ospitato in aula magna è stato il dottor Giacomo
Zanotti, ricercatore del politecnico di Milano. Il suo intervento aveva come tema la
questione dell’etica nel campo dell’intelligenza artificiale. In particolare, ha
approfondito il tema dell’apprendimento automatico, del caso Compas, la questione
ambientale, quella sulla privacy e il caso Replika.
Il ricercatore spiega ai ragazzi e alle ragazze che l’AI può fare tutto e niente,
questo perché può sbagliare in quanto attinge anche da informazioni e dati che non
sono veritieri, ma che vengono utilizzati per farla crescere.
Anche durante questo incontro c’è stato un dialogo molto vivace fra Zanotti e il
suo pubblico, e hanno trovato spazio anche altre tematiche come la discriminazione
e il sessismo.
Il relatore chiude il suo intervento affermando l’importanza della consapevolezza
che si dovrebbe avere mentre si utilizza l’AI, perché quest’ultima ha un impatto alle
volte negativo sulla nostra società.
Un sentito ringraziamento va a tutti coloro che ci hanno dato la possibilità di
partecipare a questi incontri e che hanno speso del tempo per noi.
A domani!
Martina Viganò, Stella Dell’Orto, Giulia Miliani, Sofia Mamoli, Giulia Pellanda
Studentesse dell’istituto Greppi di Monticello Brianza