Illustrato oggi in Regione il programma dei lavori per il Dibattito Pubblico sul nuovo ponte sull’Adda
Appuntamento giovedì 22 maggio per discutere dell’opera insieme agli stakeholder
PADERNO D’ADDA – E’ stato ufficialmente presentato oggi, giovedì, in Regione, il progetto, costituito al momento da tre scenari differenti, del nuovo ponte ferroviario e stradale che collegherà Calusco d’Adda e Paderno d’Adda in sostituzione dell’attuale ponte San Michele.
L’incontro, organizzato da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane), ha visto seduti al tavolo dei relatori Claudia Maria Terzi, Assessore alle Infrastrutture Regione Lombardia, Rosa Pannetta, Responsabile del Dibattito Pubblico e Daniele Mari, Referente di Progetto dell’Opera di Rfi.
Da oggi, 15 maggio, si apre così il dibattito pubblico, ovvero i 60 giorni di tempo riservati alla presentazione delle osservazioni e delle proposte per migliorare le attuale soluzioni progettuali. Allo stato attuale sono tre gli scenari individuati: uno prevede la realizzazione di un nuovo ponte, a due piani, uno ferroviario e uno stradale, affiancato al San Michele; il secondo prevede la realizzazione del ponte stradale più a nord verso Imbersago con quello ferroviario affiancato all’attuale mentre il terzo prevede la variante anche di quello ferroviario.
Non è escluso che si possa accettare una quarta proposta, ma solo qualora avrà il consenso unanime del territorio.
Già fissato il primo incontro di confronto pubblico, che si terrà giovedì 22 maggio alle 10 a Palazzo Lombardia. Per partecipare è necessario iscriversi sul sito del Dibattito pubblico (www.dpnuovopontesanmichele.it).
Con una nota Rfi spiega come “il Dibattito pubblico è gestito dal Responsabile del Dibattito Pubblico che ha il compito di far sì che tutti possano ricevere informazioni chiare ed esaustive sulle alternative possibili per la nuova opera e proporre osservazioni e contributi relativi a possibili migliorie esigenziali”. Non solo. “Il Dibattito Pubblico sul nuovo ponte si svolgerà esaminando le soluzioni progettuali derivanti dalle alternative studiate al fine di raccogliere le osservazioni e le proposte che consentiranno a Rfi di approfondire e migliorare la soluzione che risulterà tecnicamente e socialmente più sostenibile da realizzare”.
E’ stato creato un sito dedicato all’opera, dove è possibile consultare anche la documentazione tecnica (Relazione di Progetto e il Documento di Fattibilità delle alternative Progettuali). Sarà inoltre possibile continuare a dialogare con il Responsabile del dibattito pubblico, inviando richieste e proposte all’indirizzo info@ dpnuovopontesanmichele.it fino a metà luglio.
Al termine del percorso, che si chiuderà a novembre 2025, verrà pubblicato il documento conclusivo sul sito istituzionale di Rete Ferroviaria Italiana e ne sarà data comunicazione al Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture e alle Amministrazioni interessate.
“L’obiettivo è lavorare insieme, collaborando in modo propositivo con gli enti locali, per arrivare quanto prima alla realizzazione dell’opera – ha puntualizzato l’assessore regionale Claudia Maria Terzi -. Regione Lombardia solleciterà il Ministero per il reperimento dei fondi mancanti e per richiedere il commissariamento dell’intervento, così da accelerare il percorso e contenere i tempi. Con l’atto formale del Dibattito pubblico si avvia l’iter che dovrà portare, entro tempistiche certe, alla scelta della soluzione progettuale da realizzare per garantire un’infrastruttura moderna ed efficiente, in grado di collegare in maniera adeguata Brianza lecchese e Isola bergamasca e più in generale la direttrice strategica lungo l’asse tra l’est e l’ovest della Lombardia”.
Dal canto suo il sindaco di Paderno d’Adda Gianpaolo Torchio non ha potuto non sottolineare la preoccupazione per non aver visto al centro del dibattito anche le ripercussioni sul traffico legate alla realizzazione di questa nuova opera. Una questione, quelle delle soluzioni viabilistiche connesse alla nuova opera, che durante l’incontro di oggi non è stata affrontata dalle parte coinvolte, destando i timori del primo cittadino.