Nuovo ponte sull’Adda, odg in Provincia: “Si valuti in base al traffico”

Tempo di lettura: 4 minuti
Ponte San Michele

L’ordine del giorno verrà discusso venerdì in consiglio provinciale

Micheli: “Bisogna valutare, oltre alla collocazione del nuovo ponte sull’Adda, anche i collegamenti interni”

PADERNO – Un ordine del giorno per ribadire l’urgenza di un ponte viario fruibile anche dai mezzi pesanti che colleghi le sponde lecchesi e bergamasche dall’Adda nell’area compresa tra Brivio e Paderno. Anche il consiglio provinciale di Lecco si esprimerà in merito alla realizzazione di un nuovo collegamento a scavalco sull’Adda nella seduta in programma venerdì alle 18 a Villa Locatelli.

Un argomento reso di cogente attualità dalle ultime notizie, arrivate da Rfi, proprietaria del San Michele, relative al tempo residuale di vita del ponte di Paderno, ridotto a dieci anni alla luce delle sollecitazioni e delle vibrazioni a cui l’infrastruttura sia viaria che ferroviaria, da poco riqualificata, è sottoposta ogni giorno.

La Provincia di Bergamo si è già espressa, diverse settimane fa, con un ordine del giorno per rimarcare l’importanza che il collegamento, sia su ferro che su gomma, resti tra Calusco e Paderno mentre i sindaci del Meratese, con una lettera inviata tra gli altri al presidente della Regione Attilio Fontana e all’amministratore delegato di Rfi Vera Fiorani, hanno chiesto di valutare l’ipotesi di mantenere in vita il San Michele per la viabilità locale una volta sgravato, tramite la realizzazione di un nuovo ponte per i treni, dal traffico ferroviario (QUI L’ARTICOLO).

mattia micheli
Mattia Micheli

Posizioni nel cui mezzo si inserisce l’ordine del giorno della Provincia che verrà presentato in aula da Mattia Micheli, consigliere provinciale con delega alla Viabilità, che punta a ottenere l’unanimità sul documento: “Partiamo dalla considerazione dell’urgenza di avere a disposizione un ponte senza limitazioni per il traffico: attualmente da Brivio a Trezzo non ci sono infatti infrastrutture in grado di supportare il transito di mezzi sopra una certa portata”.
Il ponte tra Brivio e Cisano Bergamasco, inaugurato nel 1917, è percorribile con veicoli fino a 40 tonnellate e i superiori di 30 tonnellate distanziati a 50 metri. Il ponte San Michele tra Paderno d’Adda e Calusco d’Adda, inaugurato nel 1889, è disciplinato a senso unico alternato con veicoli inferiori a 3,5 tonnellate e limite di velocità a 20Km/h. Il ponte urbano tra Trezzo sull’Adda e Capriate San Gervasio è infine riservato a veicoli fino a 20 tonnellate e limite di velocità fino a 30Km/h.

“Come Provincia abbiamo tra l’altro appena trasferito ad Anas un importante finanziamento di 3 milioni di euro per interventi di messa in sicurezza del ponte di Brivio” puntualizza Micheli, sottolineando come nel Piano territoriale di coordinamento della Provincia sia previsto il posizionamento di un ponte a Brivio, poco lontano dall’attuale.

La cartina del Piano territoriale di coordinamento provinciale

Un’ipotesi comunque remota, annoverata tra le linee di scenario del piano territoriale di coordinamento provinciale, (redatto prima che venisse alla ribalta l’urgenza di trovare un sostituto al San Michele) che rende però l’idea della volontà, da parte della Provincia di Lecco, di ragionare su confini più ampi rispetto all’attuale tracciato del Ponte di Paderno.

Per Micheli, oltre alla collocazione tout court del ponte, bisogna infatti considerare lo status quo delle strade di collegamento interno e capire quali interventi potranno essere messi in atto per creare le giuste arterie di raccordo alla nuova infrastruttura e renderla quindi in grado di migliorare la viabilità attuale, dando così risposte alle persone, alle attività e alle aziende che necessitano di collegamento tra le due Province.
Con l’ordine del giorno si andrà quindi a enunciare una volontà politica, ma fondamentali saranno le considerazioni tecniche non solo sulla tenuta del San Michele, ma anche sulla viabilità nell’area Sud della Provincia di Lecco, ponte di Brivio e Sp 342 compresi: “Sarà importante vedere i risultati sullo studio del volume del traffico commissionato dalla Regione per capire quali sono gli andamenti e i movimenti di traffico in tutta l’area interessata”.

I dati del traffico sul ponte di Brivio

Gli ultimi dati a disposizione a Villa Locatelli, riguardanti il traffico sul ponte di Brivio e datati 2018, parlano di 12.796 mezzi in transito ogni giorno da Lecco verso Bergamo (con un aumento dei veicoli del 14,6% e una riduzione del traffico pesante del 5,1% rispetto al 2009) e di 15.186 mezzi in transito da Cisano a Brivio (con un aumento del traffico di auto e moto del 27,9% e una riduzione del traffico pesante del 9,52%).

Indagini statiche sul ponte di Brivio nel marzo 2020

“Dovremo puntare a rafforzare il ponte di Brivio con interventi di messa in sicurezza trovando la quadra sulla collocazione della nuova infrastruttura – chiosa Bruno Crippa, consigliere provinciale con delega alla pianificazione territoriale -. Per questo saranno fondamentali i risultati dello studio sui volumi di traffico commissionati dalla Regione e riguardanti l’intera area intorno al ponte San Michele, partendo da Brivio, Imbersago, Robbiate, Paderno e Verderio ma anche i comuni della Provincia di Monza e Brianza come Cornate, Bernareggio e Ronco Briantino”.