Olgiate, al via i lavori per la nuova struttura alla Casa dei ragazzi

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La nuova residenza sanitario assistenziale sorgerà all’area Nava a Porchera

La nascente struttura è destinata ad ospitare 40 persone su una superficie di più di 3.000 mq

OLGIATE – Hanno preso il via i lavori per la costruzione della nuova Residenza Sanitario assistenziale per persone con disabilità (RSD) voluta da Casa dei Ragazzi IAMA Onlus, a Olgiate Molgora, nella frazione di San Zeno, dove già sorgono tutti i servizi gestiti dall’ente.
La nascente struttura è destinata ad ospitare 40 persone su una superficie di più di 3.000
mq, sviluppandosi in due semplici blocchi su un unico piano, con l’obiettivo di evitare spazi
troppo articolati e lunghi corridoi richiamando il più possibile una comunità familiare.
Particolarità di questo nuovo progetto è la creazione di due corti interne con giardino a cui
si aggiunge il tetto a verde, che verrà predisposto per l’utilizzo di pannelli fotovoltaici.

“Abbiamo accolto la sfida di una residenza innovativa, con un approccio attento alla centralità della persona, ponendo l’accento sulla dimensione socio assistenziale ed educativa, pur garantendo l’assistenza sanitaria, e proiettato alla sostenibilità ambientale. In questa nuova struttura Ragazzi e operatori potranno vivere e condividere uno spazio interno ed esterno, rispondente alle loro necessità, in grado di stimolare relazioni con sé, con l’altro e con la realtà circostante sostenendo le abilità di ciascuno, perché siano più forti delle disabilità. È un impegno che l’Ente si è assunto per tutti loro e per le loro famiglie, perché sappiano di poter contare su competenze multidisciplinari e su un ambiente accogliente e bello, perché di bellezza e calore abbiamo tutti bisogno”. Queste le parole della Presidente di Casa dei Ragazzi, Elena Rolandi che insieme al Consiglio di Amministrazione e a tutti i soci, si è impegnata per questo progetto.

La dottoressa Donatella Puccia, direttrice di struttura, sottolinea come la Residenza in avvio di costruzione abbia, al centro del proprio essere, la persona. “La nostra significativa esperienza, a fianco della disabilità e della fragilità, ha consentito di rileggere i bisogni di utenti e famiglie e concretizzare possibili soluzioni nella progettazione di una struttura che, nel rispetto della normativa di riferimento per le unità di offerta socio sanitaria, potesse contare su: stanze molto ampie e decorazioni personalizzate; verde al centro, come luogo di sperimentazione e benessere, attraverso ad esempio i giardini sensoriali; spazi che destineremo alle diverse attività che verranno dai nostri operatori. Vogliamo prenderci cura della persona in tutti e cinque i sensi: il nostro personale è costantemente impegnato nella ricerca di “azioni/attività” fuori e dentro le strutture, affinché le persone con disabilità e le loro famiglie possano sentirsi fruitori e protagonisti di spazi comuni, per un continuo miglioramento della loro qualità di vita.”

Il progetto esecutivo, redatto durante la pandemia, è firmato dall’Ing. Enrico Alemanni e dagli Architetti Pierluigi De Stefano ed Elena Galvagnini di Milano. “Siamo molto orgogliosi di avere partecipato a questo progetto, sicuramente tra i primi dotati di una progettazione la più attenta possibile sia impiantisticamente che dal punto di vista del layout alla tematica COVID e alle necessità di isolamento in vari gradi (emergenza, alta emergenza) di cui può necessitare oggi e domani una struttura socio-sanitaria. Si è trattato di uno sforzo di adeguamento molto consistente anche in termini economici”, dichiara l’architetto De Stefano. Sono stati infatti modificati in corso d’opera l’intero assetto impiantistico e parte di quello planivolumetrico per recepire le linee guida anti – COVID 19 in modo da consentire la massima possibilità di isolamento dei due blocchi che costituiscono la Struttura e di alcune aree dove sarà possibile garantire isolamento assoluto per periodi brevi. L’impianto di climatizzazione caldo/freddo sarà solo a tubi radianti così da ridurre al minimo il ricircolo d’aria, pavimenti e pareti rivestite saranno poste in opera con trattamento antibatterico.

La struttura sarà costruita sull’Area Nava, sita in località Porchera di San Zeno, su un terreno che Casa dei Ragazzi IAMA onlus ha acquistato dal Comune di Olgiate Molgora. Il Sindaco Giovanni Bernocco ha così commentato: “Non è stato facile, ma l’importante è essere arrivati a questo grandissimo risultato, a cui tenevamo tutti molto: l’idea di avere una struttura nuova per i nostri ragazzi, sul nostro territorio per noi è davvero straordinario. E’ dal 2016 che lavoriamo a questo progetto e sono contento di essere il Sindaco che può dare insieme a voi il via ai lavori.”

L’appalto è stato affidato alla Borio Mangiarotti Spa, storica società di sviluppo immobiliare, che opera come developer e general contractor. Marta Stella, consigliere delegato dell’impresa, ha dichiarato: “La costruzione della nuova struttura di Casa dei Ragazzi rappresenta una bella opportunità per Borio Mangiarotti. Nei nostri oltre 100 anni di storia abbiamo sempre dedicato molta attenzione alle necessità del territorio e oggi siamo particolarmente orgogliosi di poter contribuire alla realizzazione di un progetto così importante per il benessere della comunità”. I lavori di costruzione sono cominciati la scorsa settimana e termineranno tra circa un anno.