Olgiate, al via il cantiere della nuova scuola media. Intervento da oltre 4 milioni di euro

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Olgiate Molgora nuova scuola media
Il render della nuova scuola media di Olgiate

L’inizio dei lavori avverrà il 9 giugno, il giorno dopo il termine dell’anno scolastico

Per un anno gli studenti delle medie verranno trasferiti alla primaria, dove verrà posizionato un prefabbricato per ospitare la mensa

OLGIATE – L’8 giugno finirà l’anno scolastico e il giorno successivo, l’intero stabile della scuola media Emilio Gola verrà consegnato nelle mani dell’impresa Gimaco Costruzioni, vincitrice dell’appalto, diventando area da cantiere.

Inizieranno nel giro di una settimana i lavori per la realizzazione del nuovo edificio scolastico, pensato e progettato come struttura polifunzionale, destinato a ospitare anche attività rivolte alla cittadinanza in orario extrascolastico. La nuova scuola sorgerà sulle ceneri di quella attuale che verrà abbattuta nel giro di qualche settimana. Per il 9 giugno tutto il materiale contenuto all’interno dovrà quindi essere sgomberato per lasciare la possibilità all’azienda di lavorare liberamente.

“E’ da gennaio che stiamo lavorando per liberare gli spazi – ha spiegato l’assessore all’Istruzione Paola Colombo lunedì sera in consiglio comunale quando è stata portata in discussione una variazione urgente al bilancio per coprire i maggiori costi dettati dalla posa del prefabbricato che andrà a ospitare la mensa per elementari e medie –. Adesso ci mancano davvero le ultime cose che, grazie alla disponibilità di volontari e del personale scolastico, contiamo di poter sgomberare l’8 giugno stesso. Anzi, invito anche i consiglieri di minoranza a partecipare il 3 giugno al penultimo step del trasloco. Il lavoro fatto è stato immenso perché non si tratta solo di trasferire oggetti, ma di capire cosa va conservato e in che modo”.

L’obiettivo dell’amministrazione comunale è quello di non perdere tempo e sfruttare al massimo i giorni di sospensione dell’attività scolastica nella speranza di riuscire a consegnare la nuova scuola rispettando il cronoprogramma fissato con l’impresa. “L’obiettivo è ambizioso, ma l’impresa ha a disposizione 420 giorni per completare l’intervento. Se riusciamo a consegnare il cantiere, come pensiamo, per il 9 giugno, riusciremo a far tornare in classe gli studenti nel settembre 2023“.

Proprio per questo motivo si è deciso di chiudere la scuola subito al termine dell’attività scolastica prevedendo di far svolgere gli esami di terza media alla primaria. A complicare il tutto l’indizione dei referendum proprio per il weekend prossimo con la necessità di lasciare libero il plesso di viale Sommi Picenardi per le votazioni referendarie. “Il ministero degli Interni ce l’ha un po’ gufata – ha ironizzato l’assessore – . Ma Abbiamo trovato una soluzione anche a questo ostacolo prevedendo di utilizzare la palestrina delle scuola per la prova di lunedì di italiano e il martedì in sala civica per la prova di matematica”.

Per tutta la durata del cantiere infatti le 8 classi della scuola secondaria di primo grado di Olgiate troveranno spazio alla primaria, andando ad affiancarsi alle 15 classi della primaria. Alcune troveranno spazio all’interno dell’edificio, altre sfruttando gli spazi adiacenti. “Verranno realizzate quattro nuova aule in sala civica mentre nel refettorio verrà ricavato lo spazio per un aula, un laboratorio e due aule di sostegno, una per la primaria e l’altra per le medie. Siamo riusciti a ottimizzare gli spazi con la creazione di tre laboratori, quello informatico, d’arte e multimediale”.

La mensa verrà trasferita in uno spazio esterno con la posa di un prefabbricato nell’area verde, adibita a parchetto, vicino alla scuola. “Ci tengo a precisare che non è un container, ma una struttura modulare dotata anche di bagni e lavandini. Rispetto alla prima ipotesi di posizionamento, abbiamo scelto l’area del parchetto a lato della scuola in modo da non andare a occupare il giardino e sfruttare gli allacciamenti alla rete fognaria, all’Enel e all’acqua già presenti”.

La variazione di bilancio è stata approvata con il voto di astensione del gruppo di minoranza Olgiate Cambia Passo, guidato dal capogruppo Stefano Golfari. “Sapete che noi avevamo un’altra idea su dove andare a costruire la nuova scuola, ma non possiamo certo votare contro una variazione necessaria per garantire il servizio mensa agli alunni del paese. Nei prossimi giorni inizia l’operazione più importante di questa amministrazione che è la costruzione della nuova scuola e la gestione del periodo di transizione. Su questo noi faremo quello che dobbiamo fare come minoranza seguendo attentamente e puntigliosamente la vicenda”.

“Ci fa piacere che voi riconosciate la necessità di una nuova scuola media” le parole di risposta dell’assessore Colombo. “Stiamo lavorando dal 2017 a questo progetto e procedendo allo sgombero. A oggi in base a miei conti siamo arrivati a 4 milioni e 600 mila euro, di cui buona parte con finanziamenti. A carico del Comune restano 600mila euro, in cui sono compresi le spese di affitto della struttura della mensa. Il costo è cresciuto di circa 350mila euro, ma perchè questo edificio dovrà diventare strategico dal punto di vista della protezione civile. Non solo, ma siamo venuti incontro alle esigenze della dirigente scolastica che ha chiesto aule più spaziose”.