Olgiate, alla casa dei Ragazzi un Murales per raccontarsi

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Gli ospiti di Casa ragazzi sono stati guidati dall’illustratrice Alessia Colombo

 Al centro del murales l’edificio, la loro casa, centro del loro abitare e del loro vivere. Vicino una caffetteria, una fetta di pizza e un cavallo, simboli delle attività svolte

OLGIATE MOLGORA – Alla Casa dei Ragazzi, l’aula ricreativa ha un volto nuovo: un grande murales realizzato dagli ospiti della Residenza, guidati dall’illustratrice Alessia Colombo e con il supporto degli operatori e delle operatrici, che racconta la loro quotidianità, le passioni condivise e il senso di appartenenza a questa comunità.

Il progetto è nato da una serie di incontri e conversazioni con gli ospiti della Casa, momenti di ascolto e riflessione in cui è emerso un mosaico di emozioni, abitudini e immagini familiari. “Osservandoli e ascoltandoli, ho iniziato a elaborare un’idea visiva che racchiudesse questi elementi e raccontasse la loro storia, sia attraverso lo stile che nei contenuti”.

L’illustratrice Colombo ha saputo raccogliere e trasformare tutto questo in un’opera visiva corale, che parla con un linguaggio semplice e potente: quello dei simboli scelti dai ragazzi stessi.
Al centro del murales l’edificio, la loro casa, centro del loro abitare e del loro vivere. A lato spicca una grande caffettiera, che non è solo un oggetto quotidiano, ma il simbolo dei momenti di convivialità, delle chiacchiere condivise e delle uscite di gruppo sul territorio, quando sedersi per un caffè diventa un piccolo rito di socialità e libertà.
Sotto, una fetta di pizza fumante del venerdì sera, appuntamento fisso e atteso, durante il quale si celebra la fine della settimana con leggerezza, allegria e il piacere di stare insieme intorno a un tavolo. E poi il cavallo, emblema della vita all’aria aperta e del legame profondo con la Fattoria, dove ogni giorno si prendono cura degli animali e delle piante in un percorso di relazione a contatto con la natura.

“Un’esperienza artistica, ma anche profondamente educativa, – racconta Marta Margutti, coordinatrice della Casa – che ha valorizzato le capacità espressive di ciascuno, offrendo uno spazio autentico di ascolto e partecipazione”.
Ogni elemento del murales racconta un frammento di vita vera. Ogni pennellata è stata condivisa, pensata e dipinta con cura, grazie al coinvolgimento attivo dei ragazzi in tutte le fasi del progetto.
Il risultato è un’opera collettiva che non solo abbellisce uno spazio, ma ne arricchisce il significato.

Il completamento del murales è stato celebrato, con un video in Timelaps realizzato dall’artista Alessia Colombo in occasione della giornata dell’Arte, un momento simbolico che sottolinea quanto l’arte possa essere un linguaggio universale e inclusivo: attraverso il colore, il disegno e la creatività ogni persona con disabilità, ospite della Rsd Casa dei Ragazzi, ha potuto raccontarsi e lasciare il proprio segno, trasformando un muro in una storia condivisa.
https://youtu.be/Gg_p_Ra8ZPo