Olgiate celebra la giornata della gentilezza con chiavi e kit ai nuovi nati

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Le chiavi sono state realizzate a mano da alcuni esponenti del Consiglio comunale dei ragazzi

Appuntamento domenica 20 marzo nel cortile della scuola primaria con i nati nel 2021

OLGIATE – L’appuntamento è per domenica 20 marzo alle 16 nel cortile della scuola primaria. Gli invitati sono tutti i bambini nati nel 2021 a cui l’amministrazione comunale intende consegnare le chiavi, simbolo di accoglienza e benvenuto e anche un welcome kit contenente tutte le iniziative e i servizi a disposizione dei nuovi nati nella comunità.

E’ con questa iniziativa che il Comune ha aderito alla “Giornata nazionale della Gentilezza ai nuovi nati”, proposta dal movimento “Costruiamo Gentilezza”. Ai nuovi nati verranno consegnate non delle chiavi qualunque: sono infatti state realizzate a mano da alcuni rappresentanti del neo-eletto Consiglio dei ragazzi e delle ragazze, ovvero Giulia Riva, Alessia Lavigna e Olga Piazza.

All’evento stanno lavorando in particolare l’assessore Paola Colombo, la consigliera Giovanna Fumagalli e la consigliera Irene Sala. Quest’ultima, già consigliere con delega alla felicità, ha ricevuto il riconoscimento simbolico di assessore alla gentilezza, rispondendo anche a una serie di domande proposte dal movimento Costruiamo Gentilezza.

Proponiamo di seguito l’intervista

Come costruisci la gentilezza nella tua comunità locale?
La gentilezza è qualcosa che va coltivato giorno dopo giorno. Cerco di organizzare e prendere parte a iniziative di sensibilizzazione in vari ambiti e il mio sogno è quello di contribuire a costruire un paese in cui gli abitanti siano FELICI di vivere.

Da piccolo chi è stato il tuo esempio di gentilezza?
Ne ho avuti e continuo ad averne molti. Il primo esempio in assoluto però è la mamma.

Una parola gentile che usi sovente con i tuoi concittadini?
Credo nell’importanza dell’insieme delle parole gentili: dico sempre per favore e grazie. Non dimentico i “prego” e i saluti. Saluto sempre, anche se vengo guardata in modo interrogativo perché l’altra persona non mi conosce!

Come può la gentilezza rendere più unita la comunità mettendo al centro i bambini?
I bambini sono il futuro e la nostra speranza. Far crescere i bambini in un paese felice e coinvolgendoli nella vita della comunità li renderà partecipi verso gli altri e verso il paese.

Quando un cittadino si comporta con maleducazione verso la comunità, come lo correggeresti con la gentilezza?
Non accusando ma cercando di lavorare sulle cause e sugli errori. È fondamentale che capisca l’importanza del bene comune.

Come Assessore alla Gentilezza, cosa significa per te essere un costruttore di gentilezza?
È un compito molto importante in cui credo e in cui tutto il nostro gruppo crede, per questo motivo abbiamo scelto di assegnare la delega alla Felicità. È un impegno quotidiano che parte dai piccoli gesti per arrivare a grandi cambiamenti