Olgiate, Gallerie Pelucchi: il progetto di valorizzazione va avanti. Coinvolta anche la Regione

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Alcuni giorni fa l’incontro al Pirellone per fare il punto della situazione

Va avanti il sogno di due subacquei di creare lì una scuola per professionisti aprendo poi l’ex miniera ai turisti

OLGIATE – “Siamo al 90% dei lavori, eseguiti senza toccare parti strutturali, della prima fase di intervento. Il progetto va avanti grazie alla condivisione con il Comune e la Regione”. Trapelano soddisfazione e tanto coinvolgimento dalle parole di Francesco Santunione, impegnato insieme al socio Florent Michel Locatelli nell’impresa di ridare vita alle Gallerie Pelucchi, utilizzate a inizio del Novecento per l’estrazione della marna.

Appassionati di immersioni subacquea tecnica, i due soci, imprenditore modenese l’uno, francese specialista nel settore l’altro, avevano preso contatti più di un anno fa con l’amministrazione comunale per sondare la possibilità di ridare splendore all’ex miniera, conosciuta anche per la sua complessità e ampiezza come Labirinto del Minotauro (qui l’articolo). Ed era proprio dalla bellezza imponente e mozzafiato delle gallerie Pelucchi che era nato il progetto Mom, acronimo di miniera Olgiate Molgora con tanto di simbolo che prende spunto, stilizzandolo, a ciò che resta del ponte dismesso sulla ferrovia.

Da sinistra Christian Adamoli, Francesco Santunione, Mauro Piazza e Giovanni Bernocco

Un sogno che è riuscito ad andare avanti anche durante la pandemia arrivando a un buon punto. “Abbiamo sempre detto che l’iniziativa si divide in due step: il primo, quello più veloce, riguarda la creazione di una scuola per l’addestramento per le immersioni subacquee in miniera, riservato quindi a chi pratica subacquea tecnica di un certo livello”. Il secondo, più ambizioso e costoso, prevederebbe l’apertura delle gallerie ai visitatori normali attraverso un percorso turistico. Un passaggio che implica tempi di realizzazione più lunghi legati a stretto giro al “successo” del primo lotto.

 

“Possiamo dire che siamo a buon punto con il primo step di interventi – ribadisce Santunione -. Poco più di una settimana fa abbiamo avuto un incontro in Regione con funzionari e dirigenti per fare il punto della situazione. Erano presenti anche i referenti dell’amministrazione comunale e il consigliere regionale Mauro Piazza. Abbiamo avanzato una richiesta di contributo alla Regione, ente competente in materia di demanio minerario, per poter completare il processo di redazione di tutta la documentazione necessaria per l’autorizzazione alla riapertura. Da parte loro abbiamo trovato massima disponibilità a collaborare e a sostenere il nostro progetto di valorizzazione del tesoro sommerso nelle gallerie Pelucchi”.

Prova ne è che, a poche ore dall’incontro, proprio il consigliere regionale Piazza abbia pubblicato, sui propri profili social, un post relativo all’incontro tenuto al Pirellone. “Abbiamo fatto il punto sul percorso per la valorizzazione delle Gallerie Pelucchi, ora MOM (Miniere Olgiate Molgora), un parco minerario (in larga parte sommerso) che sarebbe un grande volano per il turismo e per lo sport subacqueo – le parole del consigliere regionale -. Il nostro territorio ha ancora tante perle da scoprire e valorizzare. Fortuna che abbiamo sindaci e privati che lo fanno, senza sosta”. All’incontro erano presenti, oltre a Santunione e al tecnico Christian Adamoli anche il sindaco Giovanni Bernocco e il suo vice Matteo Fratangeli (in collegamento da remoto). “Siamo contenti che questa iniziativa vada avanti – il commento del primo cittadino -. Pur non essendo direttamente coinvolti in questa partita tra privati e Regione, siamo molto attenti e sensibili al tema della sicurezza legata all’ex miniera e convinti nel processo di valorizzazione di questo sito dismesso”.