Olgiate, Gente di Pianezzo alza la voce su viabilità e accesso al Parco del Curone

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Il portavoce Guido Torello ribadisce la necessità di creare una circonvallazione per far respirare l’abitato di Pianezzo

“Nulla è cambiato da 10 anni a questa parte. Ribadiamo la nostra contrarietà a creare un parcheggio in centro. Quanto alla ciclabile, meglio non nell’ex sedime ferroviario”

 

OLGIATE – “Nulla è cambiato rispetto a 10 anni fa. Anzi, la situazione della viabilità a Pianezzo è notevolmente peggiorata senza che siano state messe in atto iniziative più efficaci”. Non nasconde il suo disappunto Guido Torello, portavoce dell’associazione Gente di Pianezzo che settimana scorsa ha incontrato l’amministrazione comunale per fare il punto su progetti e iniziative da mettere in atto per risolvere il nodo cruciale della viabilità in una frazione, come Pianezzo, che rappresenta una delle più utilizzate porte di accesso al Parco del Curone.

La circonvallazione per liberare l’abitato di Pianezzo

“Da anni chiediamo di realizzare una circonvallazione per salvaguardare il centro abitato dal via vai di persone di passaggio per recarsi nelle località più conosciute del Parco. Abbiamo avanzato anche delle proposte all’amministrazione comunale, ma sono rimaste carta morta”. Nel 2010, in occasione della redazione del piano di governo del territorio, 97 cittadini residenti nella frazione avevano sottoscritto un’osservazione al Pgt contestando l’ipotesi di creazione di un parcheggio, nel cuore di Pianezzo, a funzione dei visitatori del Parco e rimarcando il forte incremento di traffico che si sarebbe creato in un contesto stradale particolarmente stretto e inadeguato.

Un impegno portato avanti anche nel 2016, quando, in occasione della predisposizione del Piano urbano del traffico (Put), i soci del sodalizio avevano suggerito la creazione di una circonvallazione per bypassare il centro. Un’ipotesi ribadita anche oggi, sottolineando l’opportunità di utilizzare l’ex sedime ferroviario, nel tratto tra il passaggio a livello di Pianezzo e via Molino Cattaneo, per creare questa strada utile a liberare il centro frazione dalle auto.

La ciclabile, tra Pagnano e Olgiate, non sul sedime ferroviario dismesso

“Sappiamo che il progetto della green way prevede la trasformazione di tutto il sedime ferroviario dismesso in una pista ciclabile, ma riteniamo, e lo abbiamo anche detto ai progettisti, che la ciclabile acquisterebbe in fascino e valore se riprendesse il tracciato dell’antica via romana passando anche dall’abitato di Beolco. Per noi insomma il sedime ferroviario dismesso è valido tra Olgiate e Airuno mentre tra Pagnano e il centro di Olgiate sarebbe opportuno sfruttare altri tracciati”.

Per Gente di Pianezzo l’area del sedime dismesso potrebbe tornare utile anche per creare il parcheggio di accesso al Parco del Curone che il Pgt del 2010 prevedeva nel centro della frazione. “Come sostenuto già 10 anni fa, ribadiamo la necessità di creare un parcheggio con bike sharing fuori dall’abitato con servizi di navette con partenze dalle stazioni di Cernusco e Olgiate”.

Il nodo dei parcheggi

Nell’ultimo incontro, l’amministrazione comunale ha ribadito, tramite l’assessore Matteo Fratangeli, l’impossibilità di utilizzare terreno in area Parco per creare parcheggi: “Ci chiediamo, e lo chiediamo all’ente con sede a Cascina Butto, come è stato possibile realizzare il posteggio di Spiazzo e quelli sopra Perego verso il Lissolo. E chiediamo inoltre se i lavori a Bagaggera non comporteranno utilizzo di verde all’interno del Parco.   Perchè a Pianezzo, fuori dal suo centro, questo non è possibile?” Domande a cui segue la netta contrarietà a utilizzare come principale posteggio del Parco l’area della Fornace a stretto contatto dei 18.000 mq di eternit  fortemente degradato.

Interventi urgenti sulla viabilità

“Siamo convinti che sia necessario intervenire al più presto sulla difficile viabilità di Pianezzo con maggiori segnali (strettoia, precedenze, velocità limitata), strisce pedonali (davanti alla chiesa e all’inizio di via Regondino) , passaggi pedonali e dossi. Chiediamo inoltre una maggiore presenza della polizia locale per sanzionare il posteggio fuori delle aree consentite”.