Olgiate: oggi chiude il centro vaccinale, ma i sindaci non si arrendono

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I sei sindaci del Presst di Olgiate venerdì scorso in occasione dell'apertura del centro vaccinale

Chiusura in anticipo per il centro vaccinale di Olgiate: in sospeso l’attivazione delle strutture a Casatenovo e Merate

I sindaci vogliono però vederci chiaro sulla vicenda e hanno convocato una conferenza stampa oggi pomeriggio

OLGIATE – Ultima mattinata di servizio al centro vaccinale allestito da venerdì scorso in sala civica a Olgiate. Alle 13 di oggi, mercoledì 24 marzo, la struttura chiuderà i battenti con alcuni giorni di anticipo rispetto a quanto preventivato.

In origine infatti si era pensato infatti di attrezzare la struttura, resa operativa grazie al grande sforzo organizzativo dei sei Comuni del Presst Olgiatese (Olgiate, Calco, Brivio, Airuno, La Valletta e Santa Maria Hoè) in collaborazione con i medici della cooperativa Cosma, per riuscire a dare un’accelerazione alla campagna vaccinale degli over 80 del territorio, prevedendo appuntamenti fino a sabato 27 marzo a ritmo di un centinaio di pazienti alla volta.

Ieri il fulmine a ciel sereno per i primi cittadini a cui è stata comunicata la chiusura in anticipo del polo vaccinale motivandola con l’esaurimento dei vaccinandi, in quanto i pazienti che avrebbero potuto accedere al polo vaccinale olgiatese sarebbero risultati o già vaccinati oppure già prenotati in altri poli territoriale. Una questione su cui i sindaci vogliono però vederci chiaro alla luce soprattutto della volontà, ribadita più volte, di poter continuare a Olgiate la vaccinazione anche delle categorie under 80, agevolando quindi una campagna vaccinale basata sul territorio e non sui grandi hub centrali.

Maggiori informazioni sul destino del polo vaccinale olgiatese verranno fornite dai primi cittadini questo pomeriggio alle 18 nel corso della conferenza stampa convocata simbolicamente proprio nella sede del punto vaccinale.

A restare appesa a un filo anche la partenza dei centri vaccinali previsti all’Inrca di Casatenovo (da lunedì) e al centro anziani di piazza don Minzoni a Merate (prevista per martedì). Il rischio infatti è infatti lo stop, anche temporaneo, così come si sta verificando a Calolzio e Oggiono.  “Noi siamo pronti, ma attendiamo comunicazioni da Ats” si limita a dire il sindaco di Merate Massimo Panzeri, riferendosi in particolare modo alla mancanza delle dosi.