Olgiate, primo giorno per l’ambulatorio mobile: “Un servizio per il territorio”

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Il progetto è stato finanziato tramite il fondo Aiutiamoci promosso dalla Fondazione comunitaria lecchese

L’ambulatorio mobile è partito oggi, martedì, da Olgiate. L’obiettivo è fornire un servizio al territorio stando vicini ai pazienti cronici

OLGIATE MOLGORA – E’ partito questa mattina, martedì, da Olgiate l’ambulatorio mobile itinerante, progetto della cooperativa Cosma di medici di medicina generale, promosso in collaborazione con l’Asst di Lecco. Presente dalle 9 nel piazzale di ingresso del distretto sociosanitario di via Aldo Moro, il camper, appositamente allestito per prestare servizi medici, ha già ospitato i primi pazienti.

“Iniziamo oggi questo percorso ideato per poter offrire prestazioni di vicinanza ai pazienti – ha spiegato Marco Magri, vice presidente della Cooperativa Cosma -. Questo progetto nasce dall’esperienza Covid, cogliendo la difficoltà dei pazienti cronici a poter accedere all’ospedale durante i mesi dell’emergenza sanitaria. Abbiamo cioè colto un bisogno a cui bisognava dare una risposta”. Il progetto, il primo in tutta la Lombardia, si sviluppa sull’intera provincia di Lecco, basandosi sul principio della telemedicina: “Effettuiamo gli esami sull’ambulatorio mobile e poi trasmettiamo tutti i dati all’ospedale di Lecco dove vengono refertati dai medici specializzati”.

Già pianificato, da oggi fino a fine anno, il percorso dell’ambulatorio mobile: “Saremo operativi a settimane alterne coprendo ogni giorno una località diversa. Domani, mercoledì, saremo ad esempio ad Introbio”. Sul camper sono presenti 4 infermieri. Da precisare che il servizio è riservato a pazienti cronici che potranno accedervi tramite prenotazione (0341 188882) oppure tramite i medici di base. “Il servizio è riservato ai pazienti cronici, che rappresentano una fetta importante delle persone che accedono ai servizi sanitari”. Sul camper sarà possibile effettuare diversi tipi di esami come l’elettrocardiogramma, la spirometria e l’esame del fundus oculare. “Valuteremo se implementare l’offerta con altri esami ecografici”.

Soddisfatto dell’iniziativa il vice sindaco olgiatese Maurizio Maggioni che ha seguito passo dopo passo la nascita di questo progetto. “Va sottolineato che questo progetto è a costo zero per il sistema sanitario nazionale visto che l’iniziativa, sostenuta dal distretto, è stata finanziata nell’ambito del fondo Aiutiamoci promosso dalla fondazione comunitaria del Lecchese.