Osnago, presentati i progetti vincitori del bando del Comitato lecchese per la pace

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Il comitato lecchese per la pace è formato da 26 Comuni e da diverse associazioni e cooperative

Nel 2018 il bando è stato vinto da quattro realtà che hanno presentato i loro progetti promossi nell’ambito della cooperazione internazionale

OSNAGO – E’ stata l’occasione per presentare i progetti vincitori del bando 2018 dando così la possibilità di mettere in mostra quanto realizzato con i finanziamenti erogati dal comitato lecchese per la pace. Il centro civico Pertini ha ospitato sabato l’incontro rivolto alle associazioni e alle cooperative attive nell’ambito della cooperazione internazionale organizzato dal Comitato. A dare il benvenuto a tutti i presenti il sindaco di Osnago Paolo Brivio che, dopo i saluti, ha dato la parola a Maria Grazia Caglio, presidente del comitato lecchese per la pace, vice sindaco proprio a Osnago: “E’ il primo anno che organizziamo un incontro appositamente dedicato alla presentazione dei progetti vincitori del bando indetto l’anno precedente. Penso che sia giusto e doveroso rendere conto di quanto è stato svolto dando la possibilità agli stessi vincitori di presentarsi e mettere in luce quanto promosso”.

Attivo dal 2001 il comitato lecchese per la pace

Il comitato lecchese per la pace è nato nel 2001, conta 26 comuni aderenti oltre a uno svariato numero di associativi e cooperative. In questi anni ha erogato complessivamente 850mila euro per un totale di 85 progetti. “Si è riusciti a farlo proprio grazie alla coralità di intenti e all’unione. Ogni singolo Comune non riuscirebbe a promuovere da solo progetti di questo tipo”. Nel 2018 sono stati quattro i progetti finanziati su un totale di 6 presentati. Si tratta di Ëlëku Daga – l’avvenire di Daga, città inclusiva e sostenibile, presentato da Ingegneri senza frontiere (Isf Mi), Sostenibilità urbana: valorizzazione delle buone pratiche in Italia e Mozambico di Mani Tese, Ascan wi moo jitu – La popolazione prima di Karibuny e V.E.T.R.O. – Vivere, Edificare, Tutelare, Rispettare, Operare di Anolf.

Ecco i progetti vincitori

Diversi rappresentanti delle cooperative coinvolte (tutte presenti ad eccezione di Isf) hanno presentato per sommi capi i loro progetti, raccontando anche la propria storia. Stefano Mandelli ha così parlato della cooperativa Karibuny, nata a Bevera nel 1991, andando poi a illustrare come grazie agli 8mila euro erogati dal Comitato per la pace sia stato possibile costruire in Senegal un campo da basket, che diventerà in futuro anche sede di un mercato e di eventi.  Giulia Donnici e Micol Dell’Oro, a nome della cooperativa Mani Tese di Bulciago, hanno invece presentato il progetto di sostenibilità urbana in Mozambico, che si pone come scopo di creare delle città più inclusive. Infine Andrea Massironi ha illustrato il progetto di Anolf, associazione nazionale oltre le frontiere, relativo alla scuola professionalizzante per falegnami aperta in America Latina.

Andrea Massironi

Inaugurato la bottega solidale temporanea

Al termine dell’incontro  si è tenuta in via Trento l’inaugurazione della bottega equo-solidale temporaneo, che resterà aperta per il periodo natalizio con la gestione della cooperativa Karibuny.