Paderno, perde il lavoro e si reinventa sarta per produrre mascherine da donare

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Alice Marconetti al lavoro alla macchina da cucire

Da Paderno arriva una storia di solidarietà e altruismo

Alice Marconetti ha coinvolto nell’impresa solidale anche la mamma di un’amica: insieme hanno già prodotto un centinaio di mascherine in stoffa

PADERNO D’ADDA – Perde il lavoro e si reinventa sarta per confezionare mascherine in stoffa da donare alle persone. E’ una storia di solidarietà e di altruismo quella che arriva da Paderno dove Alice Marconetti ha deciso di rispolverare la passione per il cucito fornendo il suo prezioso contributo per affrontare l’emergenza coronavirus.

“Ho perso il lavoro e sono a casa dal 12 marzo– ci racconta al telefono con il piglio di chi sa comunque vedere il bicchiere sempre mezzo pieno – . Ho così deciso di mettere a frutto la mia passione per la realizzazione di borse fatte a mano per la produzione di mascherine”.

Le mascherine già prodotte

L’idea è piaciuta a tal punto che Alice è riuscita a coinvolgere nell’impresa benefica anche la mamma di una sua amica, la signora Augusta Mapelli, residente a Verderio. “Insieme siamo riuscite a realizzare già qualcosa come 70 mascherine in cotone che, tramite il coinvolgimento di Marisa Barelli, abbiamo destinato alla Protezione civile di Cisano”.

Proprio questa mattina, Alice ha ricevuto nuove stoffe con cui realizzare delle nuove mascherine. Alcune di queste oltrepasseranno l’Adda e andranno in aiuto, sempre tramite i volontari della Protezione civile, a una popolazione, quella bergamasca, particolarmente provata dall’emergenza covid 19. Altre invece saranno a disposizione dei privati a cui verrà semplicemente chiesto di fare una donazione a favore dell’ospedale di Merate.

Al lavoro anche Augusta Mapelli

Di colori variegati e fantasie differenti, sono realizzate prendendo spunto da alcuni tutorial pubblicati in rete: “Le realizziamo con delle tasche in cui è possibile inserire poi della carta da forno per fare da filtro”.

Non si tratta chiaramente di dispositivi di protezione individuale da utilizzare in caso di positività al covid 19. “In base a un documento sottoscritto da Asso Farma sono equiparate alle mascherine chirurgiche e possono essere utilizzate da chi deve recarsi al lavoro o a fare la spesa” conclude Alice, ricordando che comunque la raccomandazione è sempre la stessa, ovvero quella di restare a casa.