Paderno, scommessa vinta: il presepe vivente conquista tutti

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Grande partecipazione per la messa in scena del presepe vivente itinerante per le vie del paese

Raggiante il parroco don Antonio: “Oggi avete compiuto  un miracolo. Rispolverando questa tradizione, avete costruito ponti tra di voi”

PADERNO – “Avete fatto un miracolo: avete costruito dei ponti, dimostrando che si può lavorare insieme”. Orgoglio e soddisfazione hanno contraddistinto le parole di ringraziamento pronunciate dal parroco don Antonio Caldirola oggi, lunedì 6 gennaio, al termine del presepe vivente organizzato dopo tantissimi anni a Paderno d’Adda. Un’idea, quella di rispolverare la tradizione dell’antico corteo dell’Epifania, balzata in mente proprio al sacerdote e subito colta al volo dell’Auser con la collaborazione di diverse associazioni e realtà padernesi.

La raffigurazione itinerante delle principali scene della natività si è aperta alle 15 con la prima tappa davanti alla stazione di Paderno. Da qui il corteo, sempre più lungo, animato e colorato, ha girato in lungo e largo il paese, dove sono stati allestite le diverse scene e le variegate scenografie con letture trattate dai Vangeli. Un centinaio i figuranti in costumi d’epoca confezionati dallo staff capitanato da Betty Mapelli e Gian Mario Panzeri, rispettivamente presidente e vice presidente dell’Auser con la collaborazione dello scultore Andrea Gaspari, alla testa del corteo.

L’ultima scena si è tenuta davanti alla chiesa parrocchiale con l’arrivo dei Re Magi con i loro omaggi per Gesù Bambino. Un ruolo, quest’ultimo, affidato a un bellissimo bebè padernese, particolarmente a suo agio nella culla coperta di paglia. Tantissime le persone che hanno voluto prendere parte alla manifestazione, capace quindi di cogliere nel segno e di prenotare già il bis per il prossimo anno.

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