Paderno, una troupe di Rai News 24 in visita a Stallazzo e Rocchetta

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L’alzaia dell’Adda sarà protagonista di una puntata di “Cammina Italia” in onda sul canale 48 del digitale terrestre

Ciceroni d’eccezione Gasparini della cooperativa Solleva e Mandelli, custode della Rocchetta

PADERNO D’ADDA – Una troupe di Rai News 24 a spasso lungo l’alzaia dell’Adda per scoprire le bellezze del santuario della Madonna della Rocchetta e dello Stallazzo. E’ successo sabato scorso quando il giornalista Alfredo Di Giovampaolo è arrivato in riva all’Adda per registrare una puntata della trasmissione televisiva “Cammina Italia” in onda sul canale 48 del digitale terrestre, interamente dedicata all’alzaia dell’Adda, nel tratto compreso tra Imbersago e Vaprio. Assieme al giornalista e ai tecnici di ripresa erano presenti il professor Fabio Inzoli del Politecnico di Milano, Cristian Bonomi referente dell’Ecomuseo Adda di Leonardo e un gruppo del Cai di Trezzo sull’Adda.

A fare gli onori di casa Luigi Gasparini, presidente della Cooperativa Solleva, Federico Mandelli, Michela Frediani, il fotografo Giovanni Gargantini e Fiorenzo Mandelli, custode della chiesina.
Dopo una pausa caffè e una fetta di torta, gli ospiti sono stati accompagnati al Santuario davanti alla statua di Leonardo inaugurata lo scorso maggio. Per la ricorrenza dei 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci, che in questi territori è passato, il custode Fiorenzo Mandelli aveva proposto al sindaco Rotta, ormai due anni fa, di far realizzare una targa commemorativa. Grazie al sostegno del comune di Paderno l’iniziativa ha comportato la realizzazione di una scultura raffigurante il genio toscano.

L’opera è stata commissionata allo scultore Andrea Gaspari. Date le indicazioni di Fiorenzo è stata posata sul piazzale esterno antistante la chiesina e il “grande omone in pietra” col suo dito indica il fiume, a ricordo del legame tra Leonardo e lo studio delle acque dell’Adda nel codice Atlantico.
Al Santuario il tempo per una breve spiegazione da parte di Fiorenzo (cavaliere al merito della Repubblica) al giornalista Di Giovampaolo e al professor Inzoli che non conoscevano questo luogo così impervio in mezzo alla valle fluviale, già villaggio fortificato di epoca tardoromana per il controllo del confine, rappresentato dal fiume Adda.

Poi il ciak per alcune riprese e la camminata è proseguita lungo l’Alzaia parlando della storia del Naviglio e degli studi di Leonardo sull’acqua. Infatti, è noto che Leonardo, ospite a Vaprio nella villa del discepolo Francesco Melzi d’Eril, percorresse le alzaie e studiasse il moto delle acque del fiume. Non rimane che attendere la messa in onda per gustarsi le immagini e le riprese fatte sul nostro territorio.