Pendolari soddisfatti: “Il capolinea del treno 2895 resta Milano Centrale”

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Ninno (Comitato pendolari del Meratese): “Il 2895 resta al suo posto: ora rendiamo affidabile il servizio”

L’auspicio dei pendolari è che possa riprendere il confronto tra Regione, Trenord e rappresentanti dei viaggiatori

LECCO / MERATE – Nessun “dirottamento” del treno 2895, il diretto in partenza da Colico alle 6.09, molto utilizzato dai tanti pendolari della linea Lecco – Milano. Trenord ha infatti deciso, almeno per il prossimo orario invernale, di mantenere la destinazione a Milano Centrale, senza trasferirla a Milano Rogoredo. Una scelta con cui sono state accolte le necessità dei pendolari, più volte evidenziate anche in incontri pubblici alla presenza del consigliere regionale di opposizione Raffaele Straniero.

Francesco Ninno
Francesco Ninno, portavoce del Comitato dei pendolari del Meratese

“E’ un piccolo passo, speriamo significativo, di una ripresa di confronto con Regione Lombardia e Trenord affinché si possa prendere atto dei problemi concreti dei viaggiatori. Auspichiamo che venga presto accolta la richiesta dei Sindaci del Meratese e del Comitato di un incontro con l’Assessore Terzi (qui l’articolo): il treno 2895 rappresenta solo una goccia nel mare dei quotidiani drammi che affliggono i frequentatori della tratta Milano Lecco e Bergamo Milano via Carnate” puntualizza Francesco Ninno, portavoce del Comitato dei Pendolari del Meratese.

Una piccola vittoria che nulla toglie alla difficile situazione vissuta ogni giorno dai pendolari con ritardi, cancellazioni e limitazioni delle corse dei treni: “Nelle giornate del 24 e 25 novembre i treni in ritardo, cancellati o limitati nella corsa (di fatto cancellati per metà o quasi della tratta) sono stati, rispettivamente, il 42 e il 51%! Capite bene che non è possibile andare avanti così: non possiamo più accettare alcun rimpallo di responsabilità: Regione Lombardia, Trenord e RFI devono dare un chiaro segnale ai Sindaci del Territorio e ai viaggiatori del Meratese che c’è la volontà di riprendere in mano la situazione”.

Da qui la conclusione: “Il 2895 resta al suo posto: ora rendiamo affidabile il servizio.
Non molliamo!”