Retesalute, educativa scolastica: al via i nuovi affidatari con metà degli educatori

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Retesalute
La sede a Novate di Retesalute

Da lunedì 13 marzo il subentro a Consolida delle cooperative Animazione Valdocco e Consorzio Blu

Retesalute ammette: “Non tutto il fabbisogno di ore di educativa scolastica sarà coperto da subito”

MERATESE / CASATESE – Ottanta educatori (su 168) hanno deciso di passare ai nuovi gestori continuando così a svolgere i servizi di educativa scolastica dove erano stati assegnati a inizio anno scolastico. E’ l’ultimo aggiornamento fornito da Retesalute alla vigilia del passaggio ufficiale dei servizi di educazione scolastica alle cooperative Animazione Valdocco e Consorzio Blu, aggiudicatarie della gara di appalto multilotto esperita dall’azienda speciale Retesalute alcune settimane fa. Dopo la proroga tecnica, pattuita con i precedenti gestori del consorzio Consolida (che avevano deciso di non partecipare al bando comunicandone i motivi), il nuovo corso partirà lunedì 13 marzo.

Molte le incognite e le preoccupazioni vissute da tutti gli attori in campo visto che non tutti gli educatori coinvolti hanno deciso di passare ai nuovi gestori, con il rischio (che di ora in ora si fa certezza), che diversi bambini si troveranno in classe senza educatore. E’ la stessa azienda speciale a spiegare, con una nota, come “rispetto ai 168 educatori che erano in servizio alle dipendenze del consorzio Consolida (dati di gennaio 2023) sappiamo che circa 80 continueranno il loro percorso educativo, avendo deciso di sottoscrivere un nuovo contratto con le cooperative aggiudicatarie del servizio, alle medesime condizioni previste dal contratto collettivo nazionale delle cooperative, che ringraziamo per la loro scelta e per i quali ci impegniamo ad offrire una stabile prospettiva lavorativa temporale di medio termine”.

L’altra metà degli educatori va quindi reperita al più presto: “Agli 80 educatori che proseguono si affiancheranno alcuni educatori assunti in questa settimana dalle due cooperative aggiudicatarie del servizio, pur essendo la ricerca di queste figure non facile, come è emerso a livello regionale”.

Resalute ammette: “Pertanto, non tutto il fabbisogno di ore di educativa scolastica sarà coperto da subito (purtroppo nemmeno prima ciò era garantito dal precedente appaltatore) e a tal fine l’Azienda, i servizi sociali di base e gli Istituti comprensivi, a cui vanno la nostra gratitudine per la collaborazione, hanno posto in essere una serie di interventi per ridurre al minimo il disagio alle famiglie ed ai minori, coprendo i servizi attraverso risorse proprie (educatori dipendenti della Azienda e collaboratori partita Iva e attraverso le funzioni strumentali delle scuole)”.

Il nuovo CdA di Retesalute con il sindaco Massimo Panzeri

Anche nel corso dell’ultimo incontro, tenuto a porte chiuse mercoledì sera, sindaci, assessori e rappresentanti del CdA di Retesalute, guidato da Antonio Colombo, si sarebbero confrontati sui piani B da proporre per coprire il fabbisogno di bambini particolarmente fragili e bisognosi.

“I sindaci e gli assessori sono stati coinvolti con varie riunioni e comunicazioni in questa situazione transitoria di passaggio e si sono impegnati a presidiare, in collaborazione con le scuole, i servizi educativi erogati nel proprio territorio. Le cooperative che subentrano nell’appalto stanno procedendo e procederanno a reclutare altro personale per soddisfare le esigenze di ore di educativa che ci vengono richieste. L’Azienda è consapevole che questo passaggio sta creando una difficoltosa situazione in queste settimane, ma stiamo lavorando alacremente per ridurre al minimo il disagio per le famiglie ed i minori”.