Retesalute, educativa scolastica: Rigamonti aggiorna sulla copertura del servizio

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Luca Rigamonti
Luca Rigamonti, direttore di Retesalute

Il direttore di Retesalute ha fornito i dati aggiornati ieri sera, mercoledì, in Consiglio comunale a Merate

“L’obiettivo è arrivare ad assicurare la copertura del servizio di educativa scolastica di prima della gara entro Pasqua”

MERATE – 155 ore (pari al 18%) scoperte per le scuole superiori e 781 ore (corrispondenti al 29%) mancanti alle scuole dell’obbligo su un totale di circa 3.500 ore alla settimana di servizi di educativa scolastica da erogare per conto dei Comuni soci di Retesalute.

E’ il dato aggiornato sulla copertura del servizio di educativa scolastica fornito ieri sera, mercoledì, dal direttore di Retesalute Luca Rigamonti, invitato a prender parte al consiglio comunale di Merate per presentare il budget aziendale dell’azienda speciale dei servizi alla persona. Dopo aver illustrato il documento, avvalendosi della proiezione di alcune slides, Rigamonti è passato a rispondere ad alcune richieste di chiarimento arrivate dai banchi della minoranza in merito alla questione del servizio di educativa scolastica, la cui gestione è passata dalle cooperative di Consolida a Valdocco (scuola dell’obbligo) e Consorzio Blu (superiori di secondo grado) dopo il bando multilotto espletato nel mese di febbraio.

Un cambio in corsa, vissuto con preoccupazione e timori da molte realtà afferenti al mondo della scuola, dato che circa la metà degli educatori ha deciso di restare con la precedente cooperativa senza proseguire quindi l’incarico nelle scuole del Meratese e del Casatese. Da qui le ore di educativa scolastica rimaste scoperte, dallo scorso 13 marzo, giorno del passaggio ufficiale di consegne tra vecchio e nuovo affidatario del servizio, con la corsa a coprire il più velocemente i “buchi” creati.

“Diciamo che in queste settimane si è sentito lo spirito aziendale con l’impegno di molti a rendersi disponibili per assicurare l’attività – ha continuato Rigamonti -. C’è stato e c’è tuttora uno sforzo continuo da parte dell’azienda e di chi è subentrato per garantire il servizio”. Il direttore di Retesalute ha riconosciuto: “Certo, il cambio in corso d’anno (deciso a seguito di continue proroghe concesse dopo la gara bandita nel 2018, ndr) non era auspicabile. Quanto alla scadenza, fissata per il 31 dicembre, è imposta dal fatto che i Comuni hanno assegnato i servizi a Retesalute fino a quella data. L’appalto prevede però già la possibilità di rinnovo a luglio 2024 nel caso i Comuni rinnovassero a loro volta la fiducia a Retesalute, in modo da evitare un nuovo avvicendamento in corso d’anno”.

L’obiettivo è comunque quello di garantire la continuità educativa: “Serve però fiducia da parte di tutti i soci in modo che anche il personale si possa fidelizzare all’azienda”.
Rigamonti ha precisato: “Vogliamo arrivare entro le vacanze di Pasqua alla copertura dei servizi così come garantito prima del cambio di affidatario e lo sforzo è quello di riuscire a fare ancora di più”. Proprio per questo non si fermano, in questi giorni, colloqui e procedure di assunzioni al fine di potenziare il numero di educatori a disposizione”.

Una determinazione ben vista dal sindaco Massimo Panzeri, presidente anche dell’assemblea dei soci di Retesalute, che ha ribadito la bontà della gara espletata in maniera trasparente per un settore importante come quello dell’educativa scolastica, il cui valore si aggira sui 2 milioni di euro. “Abbiamo registrato delle difficoltà con il cambio di gestione, ma tutte le persone coinvolte stanno mettendo il massimo sforzo per superare questa fase critica e migliorare ulteriormente il servizio”.