Retesalute, proclamato lo stato di agitazione degli 83 dipendenti

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Chiesto il coinvolgimento del Prefetto: si profila l’ipotesi di uno sciopero del personale

I sindacalisti al termine dell’assemblea dei lavoratori: “In queste settimane solo non azioni: tra i dipendenti serpeggia amarezza e sgomento”

 

MERATE – Retesalute, proclamato lo stato di agitazione del personale dipendente. E’ questo l’esito a cui si è giunti al termine dell’assemblea unitaria convocata ieri, mercoledì, dai sindacati in Auditorium a Merate.

“Abbiamo percepito un senso di profonda delusione verso il Cda e verso l’Assemblea dei Soci di Retesalute – fanno sapere i sindacalisti Teresa Elmo, Enzo Cerri e Italo Bonacina per le segreterie FP di Cgil, Cisl e Uil del Lario- . I dipendenti si sono detti amareggiati per un mancato confronto, reale e concreto, con i vertici aziendali rispetto alla grave situazione economico finanziaria che sta mettendo a rischio la sopravvivenza della più grande Azienda Pubblica erogatrice di servizi sociali sul Meratese, oltre che sul Casatese e sull’Oggionese”.

Un’amarezza a cui fa seguito lo sgomento per “le azioni avviate sino ad oggi per salvare l’Azienda. Ma forse sarebbe meglio parlare di “non azioni” visto che la mancanza di prese di posizione chiare e definite da parte dell’Assemblea dei Soci rispetto alle richieste di ripianamento formulate dal CDA rappresentano il denominatore comune degli incontri che si sono susseguiti negli ultimi mesi proprio tra il CDA e l’Assemblea dei Soci: atteggiamento che ha condannato Retesalute e i suoi dipendenti a vivere in un limbo, nella speranza che ci sia una luce in fondo al tunnel”.

Massimo Panzeri, presidente dell’assemblea dei soci, Alessandra Colombo, presidente del Cda e Laura Mattiello, responsabile amministrativa di Retesalute

Senza troppi giri di parole, i sindacalisti parlano di una “lenta agonia proprio nel momento topico dell’anno nel quale si dovrebbe programmare l’assistenza educativa scolastica, in vista della ripresa dell’attività didattica in presenza, dopo mesi di sospensione a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19; il tutto contornato dalla necessità di garantire il medesimo livello qualitativo dei servizi erogati sino ad oggi proprio su mandato degli stessi Comuni che oggi non prendono una posizione definitiva rispetto al futuro dell’Azienda, che da un momento all’altro rischia il default finanziario”.

Considerazioni da cui scaturiscono delle precise domande: “Con quale spirito dovrebbero affrontare la quotidianità amministrativi, psicologi, assistenti sociali, educatori e Oss, che vivono ogni giorno nell’incertezza di quello che succederà nel prossimo futuro?”
Al vaglio dell’assemblea dei soci ci sono di fatto due ipotesi: ripianare il debito accumulato oppure dare vita a una nuova Retesalute liquidando l’azienda speciale attuale.

L’ultima riunione dell’assemblea dei soci

Uno scenario che configura dei dubbi sulla tenuta occupazione e sulle condizioni. “Retesalute applica attualmente ai propri dipendenti il Contratto Nazionale delle Funzioni Locali: il nuovo soggetto, eventualmente deputato, sarebbe in grado di preservarne la piena applicazione anche nel futuro, a tutela dei diritti maturati dai medesimi dipendenti sino ad oggi? Oppure si sta pensando ad una “gestione privatistica” dei servizi sociali che mette in discussione il “modello di gestione pubblica” adottato sino ad oggi? Uno scenario devastante che ha visto l’allontanamento dall’azienda dell’ex Direttore di Retesalute, Simona Milani, in un momento in cui anche le posizioni organizzative cominciano a vacillare sotto il peso di una responsabilità non indifferente”.

 

Per i dipendenti è giunto il momento della verità: da qui il mandato ufficiale affidato ai sindacati per la proclamazione dello stato di agitazione del personale dipendente di Retesalute con i passaggi istituzionali davanti al Prefetto finalizzati al perseguimento delle procedure di raffreddamento: “In assenza di chiarimenti verrà proclamata una giornata di sciopero con la conseguente interruzione di tutti i servizi resi”.