Treni, i comitati dei pendolari convocati in Regione: sarà presente anche Trenord

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Oggetto dell’incontro l’eliminazione del biglietto solo ferrovia per i viaggiatori ricompresi nello Stibm

“Il tema riguarda però tutti i pendolari ferroviari lombardi, poiché è probabile che questa novità venga estesa a tutta la Regione”

LECCO / MERATE – Si terrà giovedì prossimo, 10 ottobre, alle 16.30 l’incontro tra i rappresentanti dei comitati pendolari della Lombardia e l’assessore regionale ai Trasporti e alla Mobilità Claudia Terzi. Richiesto il 3 settembre con una lettera inviata in Regione dai Rappresentanti del TPL, l’incontro vedrà presente anche l’amministratore delegato di Trenord Marco Piuri e una rappresentanza di Associazioni di Consumatori.

Penalizzati i viaggiatori dello Stibm che usano solo il treno

La richiesta di confronto era nata a seguito all’eliminazione dei biglietti monomodali ferroviari per Milano per i viaggiatori inseriti nel nuovo sistema tariffario integrato dello Stibm, che comprende tutti comuni della città metropolitana di Milano e della provincia di Monza e della Brianza, più altri della Provincia di Lodi e di Pavia. Il nuovo sistema tariffario avrebbe dovuto comprendere, in un primo momento, anche alcuni Comuni del Lecchese (quelli limitrofi al confine con la provincia di Monza – Brianza), che sono stati però poi esclusi per un errore di perimetrazione.

La novità potrebbe essere estesa a tutta la Regione

L’oggetto dell’incontro in programma in Regione giovedì non riguarda, almeno per ora i pendolari lecchesi anche se non è escluso che, come sottolineano i portavoce dei pendolari, “in un prossimo futuro, l’eliminazione dei titoli di viaggio unicamente ferroviari venga esteso a tutta la Regione, con conseguenze analoghe al caso di Milano. Per questo è necessario porre in atto sin d’ora delle correzioni alle norme regionali che regolano la materia, senza penalizzare utenti e pendolari”.

Incrementi pari al 50% sugli abbonamenti

Dal 1° ottobre, i pendolari ricompresi a livello territoriale nello Stibm che utilizzano esclusivamente la ferrovia per raggiungere Milano “hanno subito di fatto un incremento dell’abbonamento che arriva sino a quasi a 30 euro, pari a oltre il 50%. Tale incremento tariffario viene di fatto applicato ignorando ogni riferimento ai parametri di qualità stabiliti da Regione, che anzi a luglio confermava l’inapplicabilità persino degli adeguamenti Istat. Inoltre, è stato anche sospesa l’erogazione del bonus nella medesima area, riconosciuto agli abbonati a seguito del mancato raggiungimento degli indicatori di qualità minimi. In aggiunta a ciò, le misure di mitigazione chieste da Regione Lombardia a Trenord si sono rivelate, a causa della farraginosità della procedura burocratica, difficilmente applicabili per la vessatorietà nei confronti degli utenti”.

I biglietti monomodali vanno mantenuti

Da qui la richiesta di un confronto per tutelare i pendolari che già oggi hanno dovuto fare il conto con l’aumento del costo del biglietto e dell’abbonamento e che domani potrebbero trovarsi nelle medesime condizioni. “Ci auguriamo pertanto di trovare, da parte di Regione Lombardia, una chiara e precisa determinazione nel venire incontro, già nell’immediato, alle richieste delle decine di migliaia di pendolari e degli utenti penalizzati dalla soppressione dei titoli di viaggio monomodali, nonché di individuare un rapido percorso in sede legislativa e regolamentare che porti ad attuare le modifiche necessarie al mantenimento di questi titoli di viaggio non solo nell’area milanese, ma anche nel resto della Lombardia”.