Villa Greppi: scuola pronta per la didattica in presenza per tutti. Ma c’è anche il piano B

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Il Greppi pronto alla riapertura  in presenza per gli studenti

Oggi una giornata di orientamento in vista della riapertura di lunedì

MONTICELLO – Visionare dal vivo i percorsi e le modalità di entrata e uscita da scuola, oltre alla localizzazione della propria classe. E’ la possibilità che l’istituto superiore Villa Greppi ha riservato a gli alunni e ai docenti in vista di un anno scolastico decisamente particolare perché caratterizzato dall’emergenza coronavirus, ancora in corso.

L’appuntamento è per oggi, sabato, dalle 9 alle 12. La partecipazione all’iniziativa è libera e volontaria, a patto di rispettare rigorosamente le norme di accesso previste dal protocollo di sicurezza anti covid 19.

Il preside Dario Maria Crippa ha già reso noto agli studenti, tramite una circolare pubblicata sul sito, le posizioni delle aule e i percorsi per raggiungerle. Sempre sul web è stato pubblicato anche il calendario con gli orari della prima settimana, ricordando che il primo giorno, lunedì 14, saranno diversi a seconda della classe e dell’indirizzo di appartenenza mentre da martedì 15 a venerdì 19 saranno scaglionati ogni 10 minuti a partire dalle 8.

Di concerto con il Consiglio di istituto, il preside ha redatto un piano per il ritorno in classe degli studenti basato sui criteri di sicurezza e salute, sostenibilità, inclusione, garantire nel possibile l’attività didattica in presenza e prudenza. Con 1280 studenti iscritti, suddivisi in 51 classi, l’istituto brianzolo è il più numeroso della Provincia.

Per riuscire a rispettare il metro di distanza da bocca a bocca degli studenti seduti nei banchi, l’istituto ha chiesto al Consorzio Villa Greppi, adiacente all’edificio, l’utilizzo del granaio e delle aule sottostanti. “Avendo 51 aule e ospitando 51 classi ci è apparso evidente che sarebbe stato inutile richiedere interventi strutturali divisori, perché la superficie degli spazi sarebbe comunque stata insufficiente a garantire le norme di sicurezza previste”.

Richiesti anche al Ministero delle Istruzione i famosi banchi con le rotelle: “Le aule più grandi esterne da 80 metri quadrati e le altre sui piani sono state impiegate per contenere le classi con maggior numero di alunni (27-31) , considerando che si è provveduto a richiedere al Miur la dotazione di n.500 banchi monoposto che appena arriveranno andranno a sostituire quelli vecchi di queste aule”.

Si è inoltre provveduto a separare con del plexiglass l’area adibita come zona docenti dal corridoio di passaggio degli alunni.

L’intervallo

Rispetto agli anni scorsi, per evitare ogni tipo di assembramento, si è sostituito l’unico intervallo dalle 10.40 alle 11 con due intervalli di 10 minuti ogni due ore di lezione. Per gli studenti resta vietato l’utilizzo delle macchinette/distributori di bevande e non sarà più attivo il servizio di distribuzione dei panini (non gestito dalla scuola). E’ chiaro quindi che gli alunni dovranno provvedere a portarsi la merenda e da bere in modo autonomo.  Tutti gli studenti del Biennio Liceo il venerdì usciranno alle ore 13.00.

Organizzazione della didattica

L’istituto ha elaborato due proposte che terranno conto dell’andamento dell’epidemia. La presenza di un grande numero di accessi esterni e la possibilità di scaglionare l’orario di ingresso ha permesso di prevedere anche l’ipotesi dell’attività didattica in presenza per tutti gli studenti. Un’ipotesi che verrà portata avanti dopo la prima settimana a condizioni regolari.

Sono stati previsti accessi diversi a seconda della classe di appartenenza e gli ingressi per gli alunni saranno molteplici e scaglionati di 10 minuti fra le 7.30 e le 8.
Stessa cosa all’uscita, quando di fatto bisognerà seguire le regole di un’evacuazione ordinata rispettando il distanziamento fisico.

Già predisposto il cosiddetto piano B, con l’utilizzo della didattica a distanza solo in condizioni di emergenza causa contagio, ordinanza del Prefetto o nuova chiusura stabilita dal Miur. L’ipotesi prevede (fatta fronte l’entità dell’eventuale emergenza) la presenza in aula delle classi prime.