Nuovo ponte sull’Adda, Rfi ha presentato tre ipotesi progettuali

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Vertice oggi, lunedì, a Roma nella sede di Rfi: le proposte prevedono la realizzazione di due nuovi ponti, uno per le auto e uno per i treni

Tre ipotesi al vaglio: condizione sine qua non il mantenimento delle stazioni di Calusco e Paderno

PADERNO – Nuovo ponte sull’Adda. Presentate oggi, lunedì 13 gennaio, a Roma nella sede di Rfi, le tre ipotesi progettuali di massima per il nuovo viadotto chiamato, nel prossimo futuro, a sostituire il San Michele. Le tre alternative sono state illustrate oggi da Maurizio Gentile, amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane), a Claudia Terzi, assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti di Regione Lombardia, a Michele Pellegrini, sindaco di Calusco d’Adda e Gianpaolo Torchio, sindaco di Paderno d’Adda.

Inalterata la funzionalità delle stazioni di Paderno e Calusco

Il nuovo ponte, nel prossimo futuro, andrà a sostituire di fatto il San Michele (ponte che punta a diventare patrimonio Unesco) che, dopo gli interventi di manutenzione straordinaria (per cui era stato chiuso al traffico veicolare e ferroviario dal 14 novembre 2018), è stato riaperto al traffico automobilistico l’8 novembre 2019 e sarà riaperto alla circolazione ferroviaria a settembre 2020. Tutte le ipotesi prevedono che le stazioni di Paderno-Robbiate e Calusco mantengano inalterate la loro funzionalità; le tre alternative sono state oggi consegnate all’Assessore e ai Sindaci in modo che possano essere avviate le necessarie riflessioni, per arrivare poi a un progetto condiviso da tutto il territorio.

A fine febbraio la condivisione degli elaborati

“Si tratta di proposte ancora tutte da valutare a livello tecnico – puntualizza il sindaco di Paderno Gianpaolo Torchio -. Dovrebbero venire elaborate definitivamente a fine febbraio, quando poi potranno diventare pubbliche e condivise con tutto il territorio”. In ogni caso, tutti e tre i tracciati prevedono il mantenimento delle due stazioni nelle attuali posizioni: “Questa è stata la condizione sine qua non posta. Prima di discutere nel dettaglio dei progetti, è necessario effettuare altri passaggi. Come amministrazioni, ad esempio, intendiamo confrontarci con la Regione per ragionare in termini di mobilità”.

Il commento del sindaco di Calusco

Il collega di Calusco d’Adda Michele Pellegrini aggiunge: “Le proposte contemplano l’abbinamento dell’attuale ponte con due ponti dedicati, uno per ferrovia a doppio binario ed uno per viabilità, entrambi nell’area di Calusco. Rfi infatti non accetta di fare un solo ponte per entrambi gli utilizzi”.