Alla scoperta dei grandi vini del Collio e del Carso con Ais Lecco

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ais lecco

In cattedra Diego Sburlino e Roberto Filipaz

GARBAGNATE MONASTERO – Una serata tra storia e vigneti lungo il confine con la Slovenia dove oggi sono risorti e celebrati due magnifici territori vinicoli: Collio e Carso teatro un tempo, ormai lontano, di un conflitto tra i più complicati e spaventosi che l’umanità abbia vissuto, la Prima Guerra Mondiale.

Ais Lecco, insieme a Diego Sburlino avvocato di professione e relatore AIS di origine friulana e Roberto Filipaz vicepresidente regionale AIS Friuli-Venezia Giulia e Delegato AIS Trieste, ieri sera (lunedì) nell’incontro di Garbagnate Monastero hanno ripercorso quei territori degustando 8 meravigliose interpretazioni di questi luoghi.

Vini Ais Lecco

La serata si è aperta con un’introduzione geografica dei territori focalizzandosi sulle analogie e differenze dei terreni, sui microclimi e sull’importante influenza dei venti presenti. Emozionante poi rivivere le storie delle famiglie dei due relatori i quali rievocano i racconti dei loro parenti trasmettendoci le sensazioni e le tragedie vissute.

Ais Lecco

La degustazione ha proposto grandi produttori e grandi annate ormai difficili da reperire e ha permesso di fare un salto continuo tra i due territori alternando un vino del Collio con uno del Carso. I vini del Carso proposti sono stati: Vitovska (macerata) 2019, Zidarich
Vitovska 2019, Bajta Malvasia selezione 2012, Kante Malvasia 2020, Lenardon. Per quanto concerne i vini del Collio: Collio bianco 2001 Carlo di Pradis Klin (magnum) 2012, Primosic
Col Disore (magnum) 2013 Russiz Superiore e Mongris Riserva (magnum) 2017, Marco Felluga.

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