Annone come Isella, per Anas il ponte è della Provincia. La risposta: “No, è di Anas”

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Il caso della competenza sul nuovo ponte di Isella ‘scoperchia’ la stessa questione su Annone

Per Anas l’ente proprietario del viadotto è la Provincia che smentisce categoricamente

ANNONE – Ad un anno dall’inaugurazione di una nuova struttura viaria, che sia una strada o un ponte come in questo caso, certe domande non verrebbe nemmeno da porsele, anche perché ci si aspetterebbe una risposta decisamente scontata. Invece non sempre è così.

Non lo è per il nuovo ponte di Annone realizzato dopo il tragico crollo del precedente cavalcavia sulla Statale 36  e aperto ufficialmente 1 luglio alla presenza dell’allora ministro Toninelli, dei vertici di Anas, dei sindaci del territorio e della Provincia di Lecco.

Realizzato da Anas, il ponte ha ricongiunto la strada provinciale 49 tra Annone e Suello e si erge sopra la superstrada con annessi svincoli per l’entrata e l’uscita dalla statale in entrambe le direzioni.

L’inaugurazione del nuovo Ponte di Annone

Poco più avanti è appena stato costruito il nuovo viadotto di Isella a Civate che dovrebbe aprire a fine mese. Il condizionale è d’obbligo perché in questi giorni è in corso uno scontro tra Anas e il Comune di Civate su chi dei due enti si prenderà in carico la competenza della nuova struttura.

Per Anas il nuovo ponte è comunale perché a servizio della viabilità tra Civate e la sua frazione, il municipio di Civate si è opposto (leggi l’articolo) e il sindaco ha riferito che non firmerà: “Come può un piccolo comune come il nostro farsi carico della manutenzione di un’opera così impegnativa?” ci ha detto il primo cittadino Angelo Isella che ha intenzione di sollevare la questione al Ministero.

Di chi è la proprietà del ponte di Annone?

Lo stesso si riproporrebbe ugualmente anche per il Ponte di Annone, ormai da un anno usufruibile. Per Anas, fanno sapere interpellati sulla questione, “la proprietà del manufatto è della Provincia di Lecco”.

“Anas è stato soggetto attuatore per la Provincia” ci spiegano dall’ente stradale e quando sarà eseguito il collaudo tecnico amministrativo la procedura dovrebbe chiudersi con la consegna della documentazione alla Provincia di Lecco.

Ma a Villa Locatelli le idee sono ben diverse: “Non abbiamo mai ricevuto nessuna comunicazione da Anas in questo senso. La Provincia è responsabile della strada provinciale che scorre sopra il ponte, dell’asfalto e della viabilità, non di quanto c’è sotto la strada – ci dice Claudio Usuelli, presidente della Provincia – sono loro ad effettuare le manutenzioni, non solo ad Annone ma su tutti ponti a scavalco della SS36, come quello di Bosisio e di Nibionno”.

“Ricordo il giorno dell’inaugurazione – dice Usuelli – quando un referente dell’Anas disse che il ponte l’avevano fatto ‘gratis’ per la Provincia, una battuta,  come se fosse di nostra competenza ma quel ponte serve gli svincoli della Statale 36. A noi Anas finora non ha fatto pervenire nulla”.

Ponti senza proprietario

Nel dicembre del 2019, la stessa Anas aveva censito tutti i viadotti sulla rete stradale e autostradale di Anas sprovvisti di documentazione ufficiale di proprietà (leggi qui): in tutto sono 987 in tutta Italia, 98 in Lombardia e nel lecchese si citano quello di Nibionno, Cesana Brianza, Suello, Civate e il cavalcavia a Lecco del raccordo per la Valsassina.

“Indipendentemente dalla proprietà dei cavalcavia – si legge nella nota – Anas ha inserito tutti i cavalcavia sovrappassanti la rete in gestione, nel programma di ispezione trimestrale dei ponti ed ha confermato l’impegno a porre in essere ogni azione necessaria a garantire la sicurezza per gli utenti che circolano sulla propria rete”.

Il crollo del Ponte di Annone: era il 28 ottobre 2016

Il problema della proprietà e quindi delle responsabilità non è di poco conto e il drammatico episodio del ponte di Annone ne è l’evidenza: per quel tragico crollo, in cui perse la vita Claudio Bertini di Civate, sono imputati nel processo sia referenti di Anas che della Provincia. Sarà il tribunale a stabilire eventuali addebiti e forse a fare chiarezza sulla questione.