Avis Oggiono, soci e donazioni in aumento: “Fondamentale la cultura del dono”

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Alcuni ragazzi impegnati in un'attività di sensibilizzazione sul dono

 

I dati sono stati illustrati dal presidente durante l’assemblea annuale

Durante l’incontro si è parlato anche della questione del cambio della sede

OGGIONO – Un lieve aumento sia dei soci che delle donazioni. Sono questi i numeri snocciolati venerdì scorso durante l’assemblea annuale del gruppo Avis di Oggiono. Il presidente Gianluigi Rocca ha ricordato come i soci attivi sono aumentati di una decina di persone mentre i collaboratori ora sono venti, essendosi arruolata una persona in più rispetto al 2017.

“In totale ora siamo 617 mentre sono 1249 le donazioni effettuate. Un aumento dovuto al costante impegno dei nostri uffici a sollecitare i soci a rispettare le scadenze per la donazione”. Giusto per fare un esempio l’introduzione del “promemoria” ha limitato le mancate donazioni che ora si attestano 17,50% rispetto alle donazioni programmate. Purtroppo, l’impossibilità a donare ci viene comunicata in diversi casi in ritardo. Questo atteggiamento di alcuni soci non ci consente di trovare per tempo sostituti e in tal modo rispettare il numero delle donazioni giornaliere programmate”.

Presente all’incontro anche il sindaco di Oggiono Chiara Narciso

Rocca ha poi sottolineato come il Centro trasfusionale di Lecco nel 2019 ha mantenuto costante, salvo il periodo estivo, la possibilità di donare al giovedì sera. “Purtroppo le disponibilità per solo due sabati mensili convenute con Asst sono molto esigue rispetto alla richiesta dei donatori. Per alcuni il sabato era ed è l’unica giornata disponibile”. Il 2019 è stato un anno in cui il sistema regionale di raccolta del sangue e dei suoi derivati ha funzionato in modo regolare.

“Nel lecchese le necessità di sangue e suoi derivati sono soddisfatte completamente e le eccedenze sono inviate ad altre strutture regionali o fuori regione (es. in Sardegna). All’occorrenza e in casi eventi straordinari, Avis è sempre pronta a fornire la propria disponibilità e a chiamare, i propri soci per prelievi straordinari”.

Durante l’assemblea si è parlato anche della questione della sede: “Con il Cai, in particolare, si sta cercando di trovare una buona soluzione. Quindi la ricerca di soluzioni valide (es. acquisto di terreno edificabile – acquisto di locali, uso di terreno pubblico, ecc.), che consentano di avere una sede dignitosa senza sprecare i fondi accantonati. La situazione attuale, a parte nel periodo freddo, la possiamo ritenere comunque soddisfacente”. Presente a diverse riunioni convocate dall’Avis provinciale, il sodalizio oggionese non è riuscito ad introdurre, per la prevenzione oncologica, lo screening mammografico di una fascia ristretta di donatrici. “Nel 2020 dovremmo attivarci per fornire questo servizio, presso Asst o presso strutture private”.

Quanto ai momenti associativi, è stata ricordata la trasferta a Piacenza, la partecipazione dell’alfiere o dei suoi sostituti alle manifestazioni indette dalle Avis lecchese e comasche, al fine di sensibilizzare la popolazione sull’importanza del dono.

“Anche nel 2019 abbiamo portato la nostra immagine a tanti giovani durante i concerti Rock’c in ora promossi dall’Asd Oratorio di Oggiono e anche presso l’Oratorio di Imberido per una manifestazione ciclistica. Un’attenzione, quella al messaggio del dono, posta anche nel mondo della scuola tramite il consigliere Battista Arrigoni, che fa parte anche dell’Avis provinciale. Da segnalare l’incontro, il 25 maggio, con una trentina di ragazzi alla scuola Diaz avente a tema proprio la donazione. Un messaggio che è propagandato anche tramite attività sportive, in particolare quella podistica dell’ASD Avis Oggiono.

Durante il 2020 proseguirà la nostra partecipazione alle diverse manifestazioni Avis e a quelle del territorio ed inoltre proporremo altri momenti aggregativi con la visita ad altri luoghi; il Consiglio prenderà in esame le proposte che gli avisini vorranno sottoporre alla sua attenzione.