Dolzago, cercasi nuovo gestore per il centro sportivo

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Pubblicato il bando del Comune di Dolzago per il centro sportivo

Convenzione di 4 anni per il futuro gestore. “Attenzione a inclusione, socialità e divertimento”

DOLZAGO – E’ stato recentemente pubblicato dal Comune di Dolzago il bando per l’affidamento della gestione del centro sportivo comunale.

La struttura, affacciata alla provinciale La Santa, si compone di un campo da calcio regolamentare a 11, due campi in sintetico per calcio a 5 e a 7, un campo da tennis in sintetico, un campo da pallavolo-basket e due campi da bocce attualmente inagibili, di una palazzina di servizi generali, spogliatoi e servizi igienici (escluso il bar).

L’attuale gestione della società Arcadia è infatti in scadenza e il municipio ha aperto alla ricerca di interessati.

Il bando prevede la gestione, l’utilizzo, la manutenzione, la custodia e la sorveglianza degli immobili e delle aree per una durata di quattro anni, rinnovabili. La gestione “non ha caratteristiche imprenditoriali” precisa il bando e tra gli obiettivi perseguibili deve “concorrere in modo determinante alla promozione e al potenziamento della pratica delle attività sportive ed aggregative consentite dai complessi sportivi, con particolare riferimento alle fasce più deboli, quali anziani e disabili, a giovani e bambini” e “alla realizzazione sul territorio di attività in coordinamento e connessione con i progetti dell’Amministrazione e con le attività di altre associazioni”.

Paolo Lanfranchi, sindaco di Dolzago

“Come amministrazione – spiega il sindaco Paolo Lanfranchi – auspichiamo che l’affidatario si occupi della gestione del centro con l’obiettivo di fornire servizi di qualità, con un occhio particolare all’inclusione, alla socializzazione e al divertimento”.

“Lo sport e il gioco – conclude Lanfranchi – oltre a diffondere i valori della solidarietà, della lealtà, del rispetto della persona e delle regole, che sono i principi fondanti di ogni società sana, sono straordinari strumenti per costruire competenze trasferibili in altri contesti di vita”.