Galbiate ‘sospende’ i lavori per il 5G. “Non chiari i rischi sulla salute”

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I lavori dell'installazione dell'antenna a Villa Vergano , nel febbraio scorso

Con un’ordinanza, il sindaco di Galbiate blocca i lavori per l’antenna del 5G

“Mancano rassicurazioni sulle conseguenze sanitarie di questa nuova tecnologia”

GALBIATE – I lavori all’antenna, per ora, si fermano: il sindaco di Gialbiate, Pier Giovanni Montanelli ha firmato un’ordinanza con la quale si sospende la “sperimentazione e/o attivazione, installazione e diffusione di impianti di trasmissione radio per la telefonia mobile con tecnologia 5G”.

Questo “fino all’emanazione di pronunciamenti di carattere tecnicoscientifico da parte degli Organi competenti che possano fornire rassicurazioni circa l’assenza di possibili rischi correlati per la salute e la sicurezza”.

Il progetto è quello della nuova antenna telefonica che si stava installando nella frazione di Villa Vergano che aveva provocato le proteste dei residenti (vedi articolo).

L’antenna dietro le case di Vergano

“Pur condivisa l’importanza delle telecomunicazioni e della connessione dati per la crescita e lo sviluppo sostenibile della comunità – scrive il sindaco – è tuttavia noto come tale tecnologia di quinta generazione sia oggetto di numerosi dibattiti tecnicoscientifici in relazione alle sue possibili conseguenze sulla sicurezza e salute dei cittadini. Le radiofrequenze del 5G costituiscono infatti una nuova tecnologia, ad oggi non ancora del tutto esplorata, mancando al momento ancora studi che possano ritenersi risolutivi sulla valutazione dei rischi sanitari e per l’ecosistema che potrebbero derivare dall’installazione di nuovi impianti fondati su di essa, peraltro in aggiunta alle stazioni radio base già presenti ed operative per gli standard tecnologici di comunicazione senza fili 2G, 3G, 4G, nonché dei ripetitori Wi-Fi attivi”

Da qui la decisione del sindaco, prima autorità sanitaria in paese.