La Nostra Famiglia, lavoratori in presidio: “Il contratto non può essere cambiato”

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“La scelta dell’Associazione non può essere accettata”

Il 14 settembre termine ultimo per la convocazione al Ministero

BOSISIO PARINI – “Fino al 31 agosto saremo qui, in presidio permanente, per rivendicare i diritti e il rispetto della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Associazione La Nostra Famiglia. Il contratto non può essere cambiato”. Così ha dichiarato Marina Crippa (Rsu La Nostra Famiglia) presente questa mattina, mercoledì 13 agosto, alla mobilitazione indetta dai sindacati fuori dalla sede della Nostra Famiglia. Con lei c’erano anche Catello Tramparulo, Segretario FP Cgil Lecco e diversi lavoratori che si sono uniti alla protesta, muniti di ombrelli colorati.

A sinistra Marina Crippa (Rsu La Nostra Famiglia)

Il motivo del presidio, come noto, è il delicato tema del rinnovo del contratto nazionale, atteso da 14 anni. Dopo lunghissime trattative l’Associazione La Nostra Famiglia aveva però annunciato ai lavoratori una modifica del contratto definita dai sindacati “peggiorativa in tutti i sensi”, con l’aumento delle ore lavorative da 36 a 38 a fronte di un tabellare inferiore.

Catello Tramparulo

“Il tutto – ha ricordato Tramparulo – per problemi di natura economica. Come sindacati siamo subito intervenuti a livello nazionale, chiedendo all’Associazione di fare un passo indietro. Abbiamo ottenuto una sospensiva ed è cominciato un lungo confronto, nel quale ci siamo resi anche disponibili ad andare incontro alle necessità dell’Associazione alla luce delle criticità riscontrate nelle analisi dei bilanci che abbiamo effettuato. Ma la Nostra Famiglia non intende sentire né discutere la nostra proposta, il loro obiettivo è quello di risparmiare aumentando le ore di lavoro dei lavoratori. Questa è una scelta che non può essere accettata” ha sottolineato il sindacalista.

Il 14 settembre, come spiegato, sarà la data ultima di convocazione al Ministero del Lavoro: “Se non verrà trovata una soluzione che tuteli i diritti dei lavoratori siamo pronti a partire con una nuova mobilitazione e lo sciopero generale del personale”.

Intanto fino al 31 agosto i lavoratori presidieranno l’esterno della sede della Nostra Famiglia dalle 11.30 alle 14, tutti i giorni, per sensibilizzare gli utenti e i cittadini sul tema.

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