Migliora la “salute” del lago di Annone, ora si pensa a completare la ciclabile

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Lago di Annone

Le criticità maggiori sul bacino Ovest dove si lavora a un intervento di destratificazione termica

Sul completamento della ciclopista attorno al lago di Annone è importante arrivare presto alla progettazione

ANNONE DI BRIANZA – Si è svolto nella serata di ieri, mercoledì, l’evento informativo promosso, come ogni anno, dalla Conferenza Permanente dei Sindaci del Lago di Annone. Due i temi che sono stati trattati nel corso delle due ore di incontro: il più importante ha riguardato lo stato di salute del lago con la puntuale relazione del biologo Alberto Negri che, dati alla mano, ha fotografato la situazione, quindi si è parlato del completamento della ciclopista attorno al lago.

La relazione del dottor Negri, suddivisa tra bacino Est e bacino Ovest, ha riguardato la presenza di sostanze inquinanti, in particolare la presenza di fosforo che negli anni ’80 ha raggiunto concentrazioni dieci volte superiori ai naturali con un rischio altissimo di moria ittica per mancanza di Ossigeno.

Si è lavorato perciò sulla riduzione del carico esterno (stato di qualità degli emissari che sono 7 sul bacino Est e 4 sul bacino Ovest) e sulla riduzione del carico interno (il fosforo che sale dai sedimenti del lago). Se da un lato sono stati effettuati interventi di collettamento scarichi fognari da parte dei comuni, dall’altro è in funzione nel bacino Est dal 2008 un impianto di aspirazione delle acque di fondo per eliminare il fosforo che sale dai sedimenti. In sostanza, con una tubazione posizionata a 9 metri di profondità, si aspira acqua di fondo senza ossigeno e ricca di inquinanti che viene convogliata in un impianto di depurazione dove viene fatta una azione di ossigenazione e di eliminazione dell’acido solfidrico, mentre per abbassare la concentrazione di ammoniaca si va diluire l’acqua aspirata con acqua di superfice.

Il Biologo Alberto Negri

L’impianto funziona dai 100 ai 110 giorni all’anno, nel periodo estivo, perché è con il caldo che sorge il problema della carenza di Ossigeno: “Mediamente, dal 2008 al 2021, ogni anno abbiamo asportato quasi 400 kg di fosforo; nel medesimo periodo abbiamo asportato quasi 2.124 kg di ammoniaca all’anno – ha spiegato il dottor Negri -. Sono numeri sono notevoli: la situazione è migliorata rispetto agli anni ’80 quando partivano le morie ittiche”.

Le note dolenti arrivano dal bacino Ovest perché non sta migliorando: “Da giugno a settembre questo bacino raggiunge condizioni di ipertrofia. Il lago di Annone Ovest è ricco di ferro perché in passato è stato scaricato dentro, qui il fosforo raggiunge concentrazioni molto molto alte. “Nel periodo estivo – ha continuato Negri – in un lago profondo circa 9 metri, dalla profondità di 5 metri in giù non c’è ossigeno e i pesci di fatto possono usufruire solo di metà lago con un alto rischio per la fauna ittica”.

Anche in questo caso, grazie al supporto di Lario Reti Holding, si stanno facendo interventi sul carico esterno che è il problema maggiore. Rispetto al carico interno sono state prospettate due soluzioni: “La prima sarebbe dragare i sedimenti, soluzione che però ha un impatto rilevante su ecosistema oltre a costi esorbitanti. La seconda è la destratificazione termica: consiste nell’insufflare aria sul fondo per mantenere il lago in circolazione per tutta estate impedendo che l’ossigeno sul fondo vada a zero con tutte le conseguenze. Con un compressore e tubo forato si va a insufflare aria a 50 centimetri dal fondo per creare una circolazione della massa, il tutto regolato da una sonda che misura l’ossigeno e fa partire compressore solo quando è necessario. In questo caso sono circa 345.000 euro i costi stimati per l’intervento”.

Per realizzare i progetti sul bacino Ovest del lago di Annone si potrà contare sul sostegno economico di Regione Lombardia rappresentata dai consiglieri regionali Mauro Piazza, Raffaele Straniero e Antonello Formenti. L’ingegner Roberto Gnecchi di Lario Reti Holding ha illustrato in maniera puntuale i numerosi interventi sul comparto fognario messi in campo nei vari comuni a tutela del lago.

Sul fronte ciclopista, infine, sono intervenuti i rappresentati della politica locale e regionale, a partire dal vice presidente della provincia Mattia Micheli: “Le ciclopiste sono interventi molto importanti perché uniscono l’esigenza di sicurezza al turismo. Noi ci siamo messi a disposizione per fare sintesi rispetto alle nuove esigenze e mettere a disposizione la nostra struttura per lo studio di fattibilità del progetto e ultimare così il percorso attorno”.

Mauro Piazza ha ribadito il contributo di Regione Lombardia si sul fronte risanamento delle acque del lago che sul fronte ciclopista. Anche Raffaele Straniero (ex sindaco di Oggiono oggi consigliere regionale) si è complimentato perché la strada intrapresa è quella giusta ben sapendo che per il risanamento delle acque ci vorrà ancora molto tempo. Contemporaneamente è importante muoversi anche sul fronte fruibilità del lago. Antonello Formenti, infine, ha ricordato l’urgenza di giungere quando prima alla progettazione della ciclopista perché è lo step da cui partire per poi andare alla ricerca dei fondi.