Oggiono. E’ il weekend de “Ul Feron” alla sua 405° edizione

Tempo di lettura: 2 minuti

Da venerdì sera le prime iniziative, domenica e lunedì si apre la fiera

Oggiono si prepara al Fierone di Sant’Andrea

LECCO – Un appuntamento imperdibile per molti, un giretto non è solo d’obbligo ma una tradizione da rispettare: torna anche quest’anno il Fierone di Oggiono (o meglio “Ul Feron de Ugionn”), evento che ogni anno attira migliaia di visitatori nella cittadina della Brianza Lecchese.

Il cuore della festa è come sempre la giornata di domenica, quando si aprirà la fiera e le bancarelle invaderanno le vie del centro paese, oltre che l’area zootecnica a due passi dalla stazione. Ma iniziative sono previste già a partire da venerdì all’orario dell’aperitivo, con un incontro di approfondimento sul vino in collaborazione con il “Consorzio Terre Lariane Igt” con degustazioni.

Sabato a mezzogiorno, la benedizione e il pranzo di comunità. Domenica alle 10 il taglio del nastro alla fiera e lunedì si replica con l’ultimo giorno di apertura della fiera.

 

Un’edizione dedicata al vino: dopo il mais e quindi la polenta nell’edizione 2017, il maiale protagonista l’anno successivo, sarà proprio uno dei prodotti del ‘made in Italy’ più apprezzati, con tante eccellenze lombarde, protagonista quest’anno del Fierone.

“L’idea è nata dalla condivisione del progetto che i nostri bambini della scuola Salvo D’Acquisto hanno proposto nello scorso mese di giugno intorno al quale hanno costruito un reportage dopo aver approfondito lo studio dell’uva, la vendemmia, il mosto e la sua trasformazione – spiegano dalla Pro Loco – I loro progetti verranno esposti durante i giorni della fiera nei locali messi gentilmente a disposizione per la giornata di domenica, dalla società Donadeo in Via Leopardi / Piazza Stazione”.

“Non dimentichiamo – proseguono – che la nostra vocazione vitivinicola durò fino al 1870 , anno dell’arrivo in Italia della filossera, un insetto che distrusse quasi tutte le viti della Brianza, ma a cui seguirono la nascita di molte case vinicole che praticavano l’imbottigliamento del vino (ce n’erano circa 6 anche ad Oggiono fino a qualche anno fa). Possiamo quindi dire con orgoglio che anche la nostra terra e le nostre colline oggionesi hanno prodotto del buon vino”

PROGRAMMA