Rogeno. Odori molesti in località Calvenzana, anche la Provincia all’assemblea pubblica

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La sede della Provincia di Lecco
La sede della Provincia di Lecco

Un nuovo sistema di trattamento dovrà essere installato e messo in funzione entro il 7 maggio 2023

Il Sindaco convocherà una nuova assemblea pubblica, entro la fine di gennaio 2023

ROGENO – La Provincia di Lecco, con il Consigliere provinciale delegato all’Ambiente Fabio Pio Mastroberardino e il dirigente Dario Strambini, ha partecipato all’assemblea pubblica convocata dal Sindaco di Rogeno Matteo Redaelli in merito alle segnalazioni di molestie olfattive in località Calvenzana a Rogeno.

Il Sindaco ha introdotto l’assemblea, durante la quale è stata ripercorsa l’intera vicenda, con l’aggiornamento sugli ultimi sviluppi: presentazione della proposta di implementazione dell’impianto di abbattimento delle emissioni ed emanazione del provvedimento della Provincia di Lecco che stabilisce tempi e modalità di installazione e attivazione del nuovo impianto, da completarsi entro il 7 maggio 2023.

Subito dopo si è aperto il dibattito con gli interventi di alcuni cittadini che hanno chiesto chiarimenti e hanno ribadito la necessità di avere informazioni certe sull’assenza di rischi per la salute derivanti dalle emissioni in atmosfera. Il Sindaco ha informato del contenuto della nota di Ats Brianza, che ribadisce l’intenzione di effettuare una campagna di indagini sugli effetti sulla salute delle emissioni.

Il Consigliere provinciale Mastroberardino ha ribadito l’impegno della Provincia di Lecco ad attivare tutte le possibili sinergie con gli altri enti coinvolti per arrivare a una valutazione esaustiva nel più breve tempo possibile. La serata si è conclusa con l’impegno da parte del Sindaco per la convocazione di una nuova assemblea pubblica, entro la fine di gennaio 2023, per relazionare sull’andamento dei lavori di realizzazione del nuovo impianto di abbattimento delle emissioni, auspicando che entro tale data siano disponibili i risultati del monitoraggio di Ats.

Le tappe della vicenda

A seguito delle prime segnalazioni, il Comune di Rogeno ha istituito e coordinato un apposito tavolo tecnico, riunitosi la prima volta il 16 gennaio 2019, con la partecipazione di Arpa, Ats, Provincia e Comune.

Da quella data a oggi sono state diverse le riunioni del tavolo tecnico, nel corso delle quali gli enti si sono confrontati sul percorso volto alla risoluzione delle problematiche segnalate e hanno condiviso e analizzato gli elementi di volta in volta disponibili.

Il percorso di analisi e studio della problematica da parte degli enti, ai fini della risoluzione della problematica segnalata, si è sviluppato nelle seguenti fasi.

In prima battuta si è reso necessario studiare la ripetitività, la frequenza, l’intensità e la localizzazione delle molestie e degli esposti connessi, per individuare la possibile fonte delle emissioni moleste; pertanto, si è proceduto con la raccolta delle segnalazioni da parte del Comune e la validazione da parte di Arpa.

Contestualmente Arpa ha effettuato diversi sopralluoghi nelle attività produttive nella zona industriale di Rogeno o limitrofe, anche all’esterno dei confini comunali; sulla base degli esiti dei sopralluoghi la Provincia ha emanato gli atti di competenza nei confronti dei vari soggetti controllati.

Lo studio degli esposti ha quindi permesso di circoscrivere inizialmente la zona di origine della fonte di molestia e con successivi ulteriori approfondimenti e sopralluoghi è stato possibile individuare nello specifico il processo produttivo responsabile degli odori.

Una volta individuata la possibile causa delle molestie, previa condivisione nell’ambito del tavolo tecnico, sono stati imposti all’azienda specifici interventi consistenti, in prima istanza, nel miglioramento del sistema di aspirazione e captazione delle emissioni e successivamente nella progettazione e realizzazione di un nuovo impianto di trattamento delle emissioni, quest’ultimo intervento, con la relativa tempistica di attuazione, è stato imposto con provvedimento provinciale del 26 ottobre 2022.

Il nuovo sistema di trattamento dovrà essere installato e messo in funzione entro il 7 maggio 2023.