“Super” borsa di studio per la ricercatrice Veronica Krenn di Oggiono

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La ricercatrice oggionese è tra i cinque studiosi italiani premiati da Human Technopole

Le sue ricerche sulle cellule staminali saranno finanziate con un milione di euro

OGGIONO – Sono stati selezionati i vincitori della prima edizione dell’Early Career Fellowship Programme promosso da Human Technopole: si tratta di cinque giovani ricercatori, tre donne e due uomini, tutti italiani provenienti da istituti di ricerca esteri (USA, Austria, Germania e Svizzera), ciascuno dei quali sarà finanziato dall’Istituto con una borsa di studio di 200.000 euro all’anno per sviluppare innovativi progetti nelle scienze della vita.

Tra loro c’è anche una ricercatrice lecchese, Veronica Krenn: 36 anni, di Oggiono dell’Institute for Molecular Biotechnology di Vienna che svilupperà il suo progetto presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Integrando genomica funzionale e innovativi metodi di profiling e utilizzando cellule staminali pluripotenti indotte per costituire organoidi cerebrali tridimensionali, intende la sua ricerca comprendere il ruolo delle diverse componenti del sistema immunitario nell’insorgere delle malattie del neurosviluppo.

“Sono molto entusiasta di ricevere questo premio e di avviare il mio laboratorio dal gennaio 2022 – ha commentato la ricercatrice dal proprio profilo social – Indagheremo gli aspetti neuro-immunitari utilizzando modelli di cellule staminali umane”.

L’iniziativa, che prevede un investimento complessivo su cinque anni di 5 milioni di euro, ha il patrocinio del Ministero dell’Università e della Ricerca e intende favorire lo sviluppo di giovani scienziati indipendenti, di talento e all’inizio della propria carriera che hanno ottenuto risultati e riconoscimenti significativi e che desiderano svolgere la loro attività di ricerca presso un’istituzione italiana. Allo stesso tempo, l’Early Career Fellowship Programme promuoverà rapporti di collaborazione tra HT e la comunità scientifica italiana.

Il programma, alla sua prima edizione, si è aperto a giovani di ogni nazionalità che hanno completato un dottorato di ricerca negli ultimi otto anni. rca presso un istituto di ricerca o un’università italiana diversa dall’istituzione di origine.

“Siamo molto soddisfatti dei risultati di questo bando – ha sottolineato il direttore di Human Technopole Iain Mattaj – ricercatori che hanno partecipato e i progetti da loro presentati sono tutti di altissimo livello. I candidati provenivano da ogni parte del mondo, come dimostrano i vincitori che arrivano da prestigiosi centri di ricerca negli Stati Uniti, Germania, Svizzera e Austria. Nel complesso, oltre il 60% delle candidature presentate erano di ricercatori che lavorano attualmente presso istituti di ricerca esteri. A partire dal prossimo anno questi giovani scienziati inizieranno a lavorare in importanti istituti italiani: in questo l’iniziativa rispecchia pienamente la vocazione di Human Technopole di centro di ricerca aperto e collaborativo impegnato a formare la prossima generazione di scienziati”.