Vaccini agli anziani, apre il PalaBachelet. I sindaci: “Resti aperto anche in futuro”

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Il centro vaccinale al PalaBachelet di Oggiono apre ai primi anziani

Aperto il punto vaccini al Palabachet di Oggiono, la soddisfazione dei sindaci

Due giorni per concludere il primo turno di vaccinazioni agli anziani

OGGIONO – Le prime somministrazioni sono iniziate puntuali alle 9 ma erano già molti gli anziani arrivati nel frattempo in quella che è stata la prima mattinata di apertura del Palabachelet, trasformato in centro vaccinale per la campagna dedicata agli over80. Vi partecipano ben 14 comuni dell’oggionese.

Due grandi sale d’attesa, tre sportelli per la anamnesi, due box per le vaccinazioni e una sala infermeria allestite nel palazzetto fresco di ristrutturazione e che normalmente ospita eventi culturali e spettacoli.

 

Sono invece 24 i volontari della Protezione Civile di ogni paese che si alterneranno tra oggi e domani per garantire un presidio di sicurezza e per l’accoglienza, due le infermiere e tre i medici che si divideranno entrambe le giornate su due turni per un totale di 130 circa anziani al giorno da vaccinare.

L’arrivo dei vaccini dalla farmacia dell’ospedale Manzoni

Si utilizzeranno le dosi di vaccino Moderna, arrivate di prima mattina poco prima dell’apertura e altrettante ne arriveranno domani.

Le infermiere controllano i vaccini arrivati

La partenza dopo il rinvio

La struttura avrebbe dovuto essere operativa già lo scorso venerdì, era tutto pronto per partire ma la mancanza di vaccini ha costretto a rinviare alla data odierna e per soli due giorni, visto che nel frattempo si continua a vaccinare anche negli ospedali di Lecco e Merate.

Un obiettivo raggiunto dopo la mobilitazione dei sindaci che hanno rimarcato alle istituzioni sanitarie l’importanza di avere dei centri vaccinali diffusi.

“Ce l’abbiamo fatta – sottolinea Chiara Narciso – primo cittadino di Oggiono – il fatto che sia solo per due giorni lascia un po di amaro in bocca ma era giusto partire. E’ stata importante la compattezza del territorio tra tutti i Comuni dell’oggionese, il grande sforzo dei volontari che si sono organizzati su turni e grazie alla cooperativa dei medici Cosma senza la quale non ci saremmo riusciti”.

“La speranza – ha aggiunto il sindaco – è che rivedano la politica dei grandi Hub, almeno per gli anziani e le categorie fragili che possano continuare a poter essere vaccinati nei centri vaccinali di prossimità. Questa struttura resterà allestita per i richiami ma speriamo di poterla utilizzare anche per le fasi successive. Per noi comuni dell’oggionese era importante avere un centro vaccini qui: dopo che se ne sono aperti diversi sul lago la nostra area era rimasta più indietro, i nostri anziani stavano attenendo e alcuni sono stati chiamati per essere vaccinati in strutture lontane. Non è dipeso da noi sindaci che abbiamo sempre fatto la nostra parte e come ci è stata data l’opportunità siamo stati subito pronti a partire”.

I sindaci Emanuele De Capitani di Sirone, Chiara Narciso di Oggiono e Matteo Redaelli di Rogeno

Anziani felici di vaccinarsi

Un centro vaccinale, ha sottolineato Chiara Narciso, allestito ‘a costo zero’ grazie al materiale messo a disposizione dai comuni, come le cabine elettorali che sono servite come box per le vaccinazioni e gli anziani arrivati in mattinata sono stati ben felici di vaccinarsi vicino a casa.

La signora Maria Rosangela di Suello insieme alla figlia

“Avevo appuntamento per domani sera all’ospedale di Lecco, poi sono stata chiamata per vaccinarmi qui. Sono contenta, è sicuramente più comodo” racconta Maria Rosangela, 82enne di Suello.

Ambrogio Riva di Sirone insieme alla figlia

“Non vedeva l’ora di vaccinarsi” ci dice la figlia di Ambrogio Riva, residente a Sirone. La prima a sottoporsi a vaccinazione è stata la signora Giacomina Fagnini, 83enne di Molteno.

La signora Giacomina di Molteno, la prima anziana vaccinata al Palabachelet

Un successo dei sindaci

“Finalmente vediamo concretizzarsi l’impegno che è stato messo da parte di tutti – ha sottolineato il sindaco di Rogeno, Matteo Redaelli – possiamo così concludere l’ultima trance di anziani che non si era ancora vaccinata. Giustamente c’era un po’ di apprensione da parte dei nostri anziani che temevano di essere lasciati indietro. Ora siamo agli ultimi giorni ma c’era bisogno di dare una spinta in più”.

“E’ un successo dei sindaci – sottolinea il dott. Marco Magri della Cooperativa Cosma – noi abbiamo dato una mano affinché questo potesse realizzarsi. Non è stato semplice, speriamo che Regine possa semplificare le procedure”.

Il dott. Marco Magri di Cosma insieme al sindaco di Oggiono e al personale medico

“E’ una grande soddisfazione – ribadisce Mauro Colombo, primo cittadino di Garbagnate Monastero – è stato fatto uno sforzo enorme tra Comuni per far partire questo centro. Auspicavamo tempi più veloci da parte di Ats ma sappiamo che c’è un’emergenza sanitaria. Noi sindaci abbiamo voluto dare una risposta a coloro che aspettavano da tempo questa vaccinazione”.

Il sindaco Narciso di Oggiono insieme al sindaco di Garbagnate, Mauro Colombo

Ora l’auspicio è che il punto vaccinale di Oggiono possa restare: “E’ importante averlo qui, la speranza è che venga valorizzato – sottolinea il sindaco di Sirone, Emanuele De Capitani – sarebbe un peccato non sfruttarlo in futuro. Sarebbe importante per noi avere anche i dati di chi è stato vaccinato, oggi non ci vengono forniti, sappiamo solo una percentuale di quanti hanno aderito alla campagna ma non sappiamo quanti abbiano ricevuto il vaccino e, soprattutto, non abbiamo la certezza se gli anziani che non hanno aderito abbiamo capito tutti cosa dovevano fare per richiedere la vaccinazione”.