Olgiate: Letizia Moratti inaugura la prima casa di comunità del Lecchese

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Il taglio del nastro questa mattina, venerdì. Raggiante il sindaco Bernocco: “La nostra vecchia Asl è tornata a vivere”

Nella casa di comunità sarà possibile effettuare esami con il consulto, tramite telemedicina, di specialisti. Prevista l’integrazione con i servizi socio assistenziali del territorio

 

OLGIATE – “Oggi la nostra vecchia Asl ha ripreso il senso che aveva prima tornando a vivere. E sono felicissimo di questo risultato raggiunto grazie al lavoro svolto da tanti, in primis i nostri medici di base”. Non ha nascosto la propria emozione e soddisfazione il sindaco Giovanni Battista Bernocco questa mattina, venerdì 29 aprile, all’inaugurazione della casa di comunità, la prima della Provincia di Lecco, allestita negli spazi di via Aldo Moro storicamente utilizzati dall’Asl.

Casa di comunità Olgiate Molgora inaugurazione

Già sede degli ambulatori di diversi medici di base del paese, la struttura è stata riammodernata e trasformata diventando, così come previsto dalla legge regionale sulla sanità recentemente approvata dal Pirellone, la prima casa di comunità del territorio.
Un traguardo importante celebrato in grande stile con l’arrivo a Olgiate dell’assessore regionale al Welfare Letizia Moratti, a cui è spettato l’onore di tagliare il nastro.

Al suo fianco il direttore dell’Asst Lecco Paolo Favini che, insieme all’intera direzione strategica dell’azienda socio assistenziale territoriale, ha accompagnato la vice presidente di Regione Lombardia in un breve tour della struttura, mostrando il lavoro fin qui svolto per trasformare dei semplici muri in un servizio che dovrà essere migliorativo e più efficiente per tutta la popolazione. Insieme al primo cittadino di Olgiate, erano presenti i rappresentanti dei Comuni che fanno riferimento a questa casa di comunità, dal sindaco di Airuno Alessandro Milani a quello di La Valletta Marco Panzeri, passando per Santa Maria Hoè con Efrem Brambilla e Brivio, rappresentato dall’assessore Roberta Agostoni. Assente invece il Comune di Calco, che non ha inviato nessun referente.

Non hanno voluto mancare neppure il neo prefetto, Sergio Pomponio; il presidente del Distretto di Lecco Guido Agostoni, il presidente dell’Ambito di Merate Filippo Galbiati, il direttore socio sanitario di Ats Brianza Antonio Colaianni; il presidente della cooperativa di medici Cosma Marco Magri, il presidente di Federfarma Braguti, i consiglieri regionali Mauro Piazza, Antonello Formenti e Raffaele Straniero.

L’assessore Moratti ha sottolineato come saranno in tutto otto le Case di Comunità e quattro gli Ospedali di Comunità previsti dalla Legge di potenziamento della sanità lombarda per un totale di 22.000.000 di euro, fondi del PNRR.

Inoltre, sono stati stanziati 7.000.000 per le grandi apparecchiature e 22.000.000 per il miglioramento della strutture ospedaliere. “La casa di Olgiate Molgora – ha detto la vicepresidente – si caratterizza per essere una casa ‘spoke’ che vede già la presenza di medici di medicina generale, infermieri di famiglia e psicologo. Una vera e propria integrazione, una vera e propria rete in collegamento con gli specialisti di Lecco e Merate”.

 


Il dottor olgiatese Roberto Pezzuto ha mostrato in diretta i servizi che verranno svolti nella casa di comunità dove sarà possibile svolgere esami specialistici sia al cuore che alla vista grazie alla presenza di appositi strumenti. Con l’aiuto della telemedicina sarà possibile ottenere la consulenza di specialisti che, in caso di anomalie negli esami, invieranno i pazienti al Pronto Soccorso per accertamenti. “La casa di comunità è aperta a tutti. C’è la possibilità di visitare il paziente, inviare l’esame ed effettuare il teleconsulto con gli specialisti dei due ospedali – ha continuato Moratti – . Altri elementi significativi della Casa sono l’integrazione con il Comune e la sinergia con il Dipartimento della Fragilità (Difra) di Lecco”.

Moratti ha anche evidenziato l’investimento promosso per far fronte alla necessità di personale. “Per quanto riguarda le risorse umane abbiamo già avviato in Regione le procedure per la stabilizzazione del personale. Inoltre, negli ultimi 2 anni, ricordo che tra medici, infermieri e tecnici, abbiamo assunto oltre 3.000 lavoratori. Ovviamente c’è anche altro da fare, superando le criticità legate alla programmazione nazionale”.
Soddisfatto anche il direttore generale di Asst Lecco che ha evidenziato, tra i punti di forza, la creazione di un accesso integrato all’assistenza sanitaria, sociosanitaria e socioassistenziale, dando risposta soprattutto ai pazienti fragili.

Presente al taglio del nastro, per la benedizione della nuova casa di comunità, anche il parroco di Olgiate don Emanuele Colombo.