Lago di Garlate: stilato un piano anti-alghe con l’aiuto della Regione

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Interventi sul fondale del lago per impedire la ricrescita delle alghe

Il piano è frutto dell’incontro al Pirellone tra istituzioni locali e Regione Lombardia

GARLATE – Incontro positivo in Regione Lombardia sulla situazione del Lago di Garlate e l’emergenza alghe che ogni anno, con il caldo della bella stagione, torna a manifestarsi.

Nelle prossime settimane si stipulerà una convenzione fra Autorità di Bacino e Regione Lombardia dove sarà prevista una iniziativa in più fasi.

Si inizierà dal completamento dell’indagine riguardo la situazione del Lago di Garlate e attualizzazione delle indagini già svolte (a cura della FLA), saranno individuate le aree dove procedere allo sfalciamento delle “alghe” dal fondo ed entreranno in azione anche i sommozzatori per posizionare tessuti sul fondo sfalciato che impediscano la ricrescita.

Successivamente sarà previsto un intervento per sempre sul fondo per ripiantare piante lacustri autoctone.

Pulizia dalla alghe a Olginate

Questo tipo di intervento, che necessita anche del raccordo con la Provincia di Lecco ed il Parco Adda Nord per competenza territoriale, sarà messo in atto nei prossimi mesi e finanziato con circa 75.000 euro messo a disposizione dalla Regione Lombardia.

Nel frattempo anche per quest’anno sarà operato lo sfalciamento superficiale delle alghe per far fronte alla annuale fase di fioritura e maturazione delle stesse, sempre a cura dell’Autorità di Bacino; lo fanno sapere in una nota i Comuni di Garlate, Lecco, Olginate, Pescate, Vercurago.

L’incontro in Regione Lombardia ha visto partecipare l’Autorità di Bacino, (rappresentata dal Presidente Lusardi e dal Vicepresidente Mauri, dal Direttore dott. Falanga e dal Responsabile del Settore Lavori Pubblici geom. Rivolta) e le strutture preposte della regione Lombardia (settore ambiente), ARPA regionale e responsabili della FLA (Fondazione Ambiente Lombardia).

“Per la prima volta – commentano dalle amministrazioni comunali – finalmente si interviene con l’intenzione di risolvere il problema in modo permanente.Per questo ringraziamo per la disponibilità l’ Autorità di Bacino del Lario, la Regione Lombardia, l’Arpa regionale, la Fondazione Ambiente Lombardia e per il suo impegno il consigliere regionale Mauro Piazza.”