Olginate. Bar disturba la quiete pubblica, il sindaco ordina la chiusura anticipata

Tempo di lettura: 2 minuti
Municipio di Olginate

Giù la serranda alle ore 23 per il Karma Cafè

Segnalazioni e lamentele quotidiane, provvedimento urgente del sindaco

OLGINATE – Il sindaco di Olginate Marco Passoni ha emesso ieri, 6 agosto, un’ordinanza che impone la chiusura anticipata al Karma Cafè. Il locale situato in via Spluga sarà obbligato ad abbassare le serrande alle ore 23 fino al prossimo 6 settembre.

Il provvedimento si è reso necessario poiché, si legge nel documento “quasi quotidianamente, pervengono da parte di singoli cittadini residenti in via Spluga e zone limitrofe segnalazioni e lamentele. In particolare tali segnalazioni riguardano situazioni di disturbo, nelle ore notturne, della quiete pubblica, di degrado e di alterazione del decoro urbano, derivante dallo stazionamento di soggetti nelle immediate adiacenze dell’esercizio”.

Il locale in questione, infatti, è situato in area condominiale vicino ad abitazioni private all’interno di un contesto residenziale: “L’esercizio nelle ore notturne diventa polo di attrazione per avventori di bevande alcoliche, consumate anche all’aperto nelle vicinanze del locale, dando origine a fenomeni di degrado e altresì di allarme sociale, con conseguente compromissione della qualità della vita delle persone residenti in zona e delle comuni regole di vita civile” si legge nell’ordinanza.

In data 31 luglio è stato presentato anche un esposto, perciò il comune ha emanato il provvedimento urgente “Considerata l’assoluta, urgente ed indifferibile necessità di intervenire da parte della scrivente Autorità per limitare l’apertura nelle ore notturne al fine di tutelare la quiete pubblica, la sicurezza, il decoro ed il riposo della persone”.

Oltre alla chiusura anticipata fino al 6 settembre, l’ordinanza vieta anche di “consumare e/o abbandonare in luogo pubblico bevande di qualsiasi genere contenute in bottiglie di vetro, in lattine o comunque in contenitori realizzati con il medesimo materiale” e vieta “di detenere o abbandonare, in luogo pubblico, bottiglie vuote”.

Intanto l’Arpa ha già effettuato tutti i rilievi del caso, in base ai risultati della relazione il comune valuterà il da farsi per risolvere la situazione.

LEGGI L’ORDINANZA