Salviamo il lago di Olginate: “Abbandonare l’utopia della navigabilità”

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La diga di Olginate che regola l'altezza del lago

Riunione nei giorni scorsi tra l’Autorità di Bacino, il Comitato e i sindaci di Calolzio e Olginate

“Vista l’impossibilità di far navigare il battello Addarella, i sindaci rinunciano a chiederne la navigabilità”

OLGINATE – Il Comitato Salviamo il lago di Olginate torna a farsi sentire.

L’Autorità di Bacino del Lario e dei laghi Minori ha convocato una riunione, nella mattinata di martedì 2 aprile, presso il comune di Olginate, alla quale oltre al Comitato hanno partecipato anche i sindaci di Olginate Marco Passoni e di Calolziocorte Marco Ghezzi.

Per l’Autorità di Bacino erano presenti il presidente Luigi Lusardi, il vicepresidente Giuseppe Mauri e il direttore Alessandro Falanga.

Il portavoce del Comitato, Italo Bruseghini, ha introdotto il problema del lago di Garlate.

“Poi hanno preso la parola i sindaci che, vista l’impossibilità di far navigare il battello Addarella a causa delle condizioni del fiume Adda, rinunciano a chiederne la navigabilità – hanno riferito dal Comitato -. Questa loro posizione dà la possibilità all’Autorità di Bacino di chiedere un incontro in Regione con tutti gli Enti e gli organismi coinvolti nella questione”.

Questo potrà, forse, portare alla realizzazione di quanto il Comitato Salviamo il Lago sta chiedendo ormai da alcuni anni: “Abbandonare l’utopia di navigare il fiume e ripristinare il livello dell’acqua del lago e del fiume – hanno aggiunto -. Dopo un sopralluogo per verificare le condizioni del lago la riunione si è sciolta. Restiamo, come è successo in questi anni, in attesa degli eventi e sempre pronti a mobilitarci”.